Ercolano. Terra dei fuochi, sequestrate 14 aziende e denunciate 13 persone

Operazione di controllo straordinario del territorio nel comune di Ercolano, disposta dall’Incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi nella regione Campania, Gerlando Iorio.

In campo 36 equipaggi, per un totale di circa 90 unità appartenenti al raggruppamento “Campania” dell’Esercito Italiano, al Commissariato della Polizia di Stato di Portici-Ercolano, alla Compagnia dei Carabinieri e Stazione Carabinieri Parco di Torre del Greco, al Comando Compagnia di Portici della Guardia di Finanza, al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli, nonché funzionari dell’ARPAC, dell’ASL Napoli 3 Sud Area Nord, dell’Ispettorato del Lavoro, del Comando della Polizia locale di Ercolano e della Polizia Metropolitana.

Al fine di verificare il rispetto della normativa in materia ambientale, sono stati effettuati controlli presso 15 attività imprenditoriali e commerciali del comprensorio ed è stato attuato un mirato servizio congiunto di pattugliamento del territorio.

All’esito dei controlli, 14 sono state le aziende sequestrate, 44 le persone identificate di cui 13 denunciate all’Autorità Giudiziaria. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, sono stati fermati 13 autocarri, di cui sei sanzionati ai sensi del Codice della strada. Sono state sequestrate circa 250 tonnellate di materiale, in prevalenza di natura tessile e calzaturiero, e contestate violazioni amministrative per circa 110.000 euro.

Il materiale sequestrato, oltre ad alimentare l’abusivismo commerciale e il ciclo illecito di rifiuti usati, è destinato inevitabilmente a incrementare il fenomeno dell’abbandono e dell’incendio doloso di rifiuti.

In particolare, in via dello Spacco e via Fosso Grande, all’interno del Parco nazionale del Vesuvio, sono state sequestrate per smaltimento non autorizzato di rifiuti e scarti di lavorazioni cinque aziende dedite al recupero, trattamento e commercializzazione di indumenti usati. L’intera area è di circa 20000 mq., di cui circa 5000 mq. costituiti da capannoni. Contestualmente, sono state poste sotto sequestro cinque macchine operatrici, dieci presse per imballaggio, quattro bilance elettroniche. Undici i dipendenti che lavoravano “in nero”. Sono inoltre state contestate violazioni alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e denunciati i titolari delle cinque aziende.

In via Luigi Palmieri e via Trentola, sempre facenti parte del Parco nazionale del Vesuvio, sono state sequestrate ulteriori sette imprese, tra cui cinque operanti nel settore tessile, una nel settore della movimentazione terra e l’altra in attività di falegnameria, tutte prive delle prescritte autorizzazioni. I responsabili sono stati denunciati per l’attività di smaltimento illecito di rifiuti. All’interno di una delle aziende sono stati anche rinvenuti circa 250 capi di abbigliamento falsificati, riproducenti loghi di noti marchi sportivi e il titolare è stato denunciato per produzione e commercio di articoli contraffatti.

Tale significativa attività, tutt’ora in corso, discende dalla modalità operativa di contrasto, promossa dall’Incaricato e approvata dai Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica di Napoli e Caserta, basata su azioni coordinate di controllo del territorio alle quali concorrono, con l’Esercito e le Forze dell’Ordine, anche le Polizie Locali.

Gli esiti delle indagini saranno puntualmente trasmessi alla Procura della Repubblica di Napoli

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Redazione

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