Napoli. Aggressioni operatori sanitari, AASI: “Istituzioni locali creino procedure difesa personale passiva”

“L’AASI (Associazione Autisti Soccorritori Italiani), attenta alle problematiche inerenti i temi del settore sanitario esprime piena solidarietà ai medici, agli infermiere ed al personale autista soccorritore, sia dipendente che volontario, aggrediti durante il loro turno di lavoro a favore e tutela della popolazione, analizzando gli eventi accaduti nell’anno 2016 e nel 2017 e nei primi mesi del 2018”. Lo dichiara il Dr. Stefano Casabianca, Presidente A.A.S.I, in una lettera inviata al Presidente della Regione Campania De Luca, all’Assessore Regionale della Salute – Campania, al Presidente della V° Commissione del Consiglio Regionale, ai Direttori di Centrale Operativa 118 e ai Direttori Generali delle Aziende Ospedaliere Regione Campania.

“Chiediamo – prosegue Casabianca – agli Organi sopracitati di voler essere nostri “Ambasciatori” nel manifestare la nostra piena solidarietà agli operatori sanitari aggrediti. Inoltre ribadiamo, come più volte già chiesto, la creazione di procedure per le attività di antiaggressione e difesa personale passiva nonché la tutela legale, in ogni sede e grado di giudizio a favore degli operatori aggrediti, con la costituzione parte civile degli enti e aziende danneggiate con l’aggressione dei dipendenti, nonché la creazione di una campagna informativa volta al rispetto degli operatori sanitari”.

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Redazione

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