Napoli. ANM, Ronghi: “E’ calato ‘strano’ silenzio”
“Dalla nomina del nuovo amministratore delegato, è calato uno ‘strano’ silenzio su Anm mentre l’azienda comunale per la mobilità sembra avviarsi verso la liquidazione e probabilmente verso la privatizzazione”.
E’ quanto afferma il responsabile dei trasporti del Fronte Italiano per il Lavoro e la Partecipazione-Cnal, Antonio Ronghi, che aggiunge: “in precedenza anche i principali quotidiani dedicavano ad Anm intere pagine, mentre oggi solo poche righe sui novanta bus rimasti nei depositi perché guasti. Un fatto, peraltro, grave, perché significa che i napoletani possono contare solo su poco più delle metà della flotta dell’azienda e, quindi, risultano ulteriormente penalizzati da un trasporto pubblico che, ormai, non c’è”.
“E’ calato il silenzio anche sul lavoro che stanno svolgendo i commissari nominati dal Tribunale per il paino di rientro dai debiti ed anche in Consiglio comunale – fatta eccezione per il Presidente della Commissione trasporti Nino Simeone – non si registra più alcun intervento su Anm – conclude Ronghi – , e non vorremmo che tutto ciò serva solo a facilitare la strategia, che sembra essere stata messa in campo, da tempo, dal sindaco De Magistris, di privatizzazione dell’azienda”.