Napoli. Delitto Stravato, carcere per esponenti del clan “Lo Russo”
La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 3 soggetti, esponenti del clan camorristico dei “Lo Russo”, operante nei quartieri di Miano, Piscinola e Chiaiano, ritenuti responsabili, di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, delitti aggravati dall’art. 7 legge 203/91.
Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di C.L., P.C. e C.V., i quali si sono resi responsabili dell’omicidio di STRAVATO Raffaele, consumato a Marianella il 23 ottobre del 2015.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile hanno consentito di far piena luce sul movente dell’efferato delitto, sui mandanti e sugli esecutori materiali, destinatari del provvedimento restrittivo eseguito questa mattina.
La decisione di uccidere STRAVATO Raffaele fu presa da C.L.R., il quale, scarcerato e assunto le redini del clan, aveva deciso di punire la vittima, colpevole di essersi schierata al fianco di alcuni affiliati, che, all’epoca della reggenza di Antonio LO RUSSO, avevano messo in discussione la leadership di quest’ultimo dopo la decisione del padre Salvatore di collaborare con la giustizia.