Precarietà, l’allarme dei terapisti dell’ASL NA1: “C’è bisogno di soluzioni immediate”

Siamo 20 terapisti divisi in Neuropsicomotricisti e Logopedisti e lavoriamo nei vari distretti dell’Asl Napoli 1. Ci troviamo in una situazione di precarietà. Sono sei anni che lavoriamo con una cooperativa all’interno dei vari distretti, negli anni abbiamo costituito insieme ai neuropsichiatri infantili, le unità operative di neuropsichiatria infantile (NONPI). Lavoriamo con pazienti con gravi disabilità dello sviluppo come l’autismo, ritardi mentali e disturbi degli apprendimenti. Negli anni siamo diventati figure di riferimento per i genitori dei bambini a noi in carico. A gennaio abbiamo avuto l’ennesima proroga semestrale in scadenza a giugno”. E’ l’appello lanciato dai terapisti dell’ASL Na1 che da anni lavorano come precari in quel distretto sanitario.

“Questa eterna precarietà non ci consente una stabilità lavorativa e crea non poco disagio alle famiglie dei pazienti a noi in carico le quali si ritrovano ogni sei mesi in bilico per il rischio di un mancato rinnovo e di conseguenza una mancata assistenza e continuità ai loro bambini portatori di gravi patologie. Abbiamo già scritto in Regione e alla Direzione Generale dell’Asl, evidenziando le problematiche relative alla precarietà, per cercare una soluzione che possa garantire stabilità a noi come lavoratori e continuità assistenziale ai bambini in carico. Chiediamo a chi di competenza di un incontro per esprime le nostre perplessità sul futuro lavorativo”.

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Redazione

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