SMCV. Ospedale Melorio al collasso, Santillo: “Si deve intervenire subito”

«Esprimo profonda preoccupazione per i livelli di assistenza sanitaria che interessano, in primis, la nostra città e anche il territorio di bacino. Sono, infatti, preoccupanti le lamentele che si colgono in ambienti propri dell’ospedale Melorio e ad esso vicini, e fanno pensare al peggio se non si corregge l’attuale indirizzo della spesa sanitaria e della distribuzione delle risorse strumentali ed umane». Lo dichiara Mariagabriella Santillo, capogruppo consiliare Campania libera Santa Maria Capua Vetere.

«Eppure sarebbe stato logico, per non dire naturale: attivare finalmente la Unità Operativa di Ortopedia, dando seguito ed esecuzione al dettato regionale; non depotenziare l’Utic (Unità Operativa Coronarica) che si è segnalata tra le migliori della Regione Campania, nonché sempre di grande efficacia e produttività; non depotenziare la Medicina che si segnala per la sua efficacia e produttività; non depotenziare la Geriatria altrettanto valida; non depotenziare la Nefrologia e l’Emodialisi, tra le migliori se non le migliori a livello regionale. Per non parlare di come, tanto per esempio, sono state mortificate Oculistica e Urologia, quest’ultima poi addirittura quasi unica sul territorio provinciale. Tutte assicurano 24 ore di funzionamento, ma tra poco, con la politica cieca in atto, che é quella del risparmio mediante il taglio di risorse umane e strumentali, si corre il serio pericolo di vedere ridotti tali servizi con quel che ne consegue per i bisognosi di essi. Non è possibile tacere o accontentarsi di striminzite promesse di una direzione Asl che non è in grado di opporre il doveroso criterio e principio della tutela della salute al meschino e antisociale sistema della ‘nota o dei conti della lavandaia’. Ritengo che innanzi a tale quadro, che per sintesi, purtroppo, non rappresento nella sua drammatica interezza, tutte le forze politiche territoriali, il nostro sindaco, i sindaci del circondario, i parlamentari, i consiglieri regionali, le associazioni e i sindacati debbano ritrovarsi, con intento unitario e con urgenza, intorno a un tavolo per disegnare le strategie e le politiche di difesa e tutela della salute dei cittadini. In tal senso invito innanzitutto il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra ed il mio leader regionale Luigi Bosco ad assumere l’opportuna iniziativa per promuovere tale tavolo valido non solo per la tutela dell’Ospedale Melorio ma per tutte le emergenze della sanità pubblica, che interessano il nostro territorio e stanno andando lentamente a morire».

Redazione

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