Udine. Straniero lancia grida minacciose contro i passanti

Per un giovane di nazionalità afgana la giornata di ieri si è conclusa con una denuncia per non aver ottemperato al provvedimento del Questore della provincia di Udine che nel 2016 ne impediva il ritorno nel capoluogo friulano per 3 anni. Nel tardo pomeriggio all’intervento della Squadra Volante della Questura in via Leopardi, il 20enne era stato trovato a creare disturbo e preoccupazione ai passanti che ne avevano segnalato la presenza inquietante. Una sequela di imprecazioni contro la gente che passeggiava per la via e contro chi si affacciava alle finestre avevano reso necessario l’intervento della Polizia di Stato che con più equipaggi ha riportato la tranquillità lungo la via, in cui anche il traffico stradale era stato compromesso a causa dell’intralcio provocato dall’uomo.

La professionalità degli agenti ha favorito un approccio basato sulla mediazione e sulla persuasione verso il giovane che così è stato più favorevolmente convinto ad essere accompagnato prima in Questura per accertamenti, ed in seguito al Pronto Soccorso dell’Ospedale, trasportato dal personale sanitario.

La tenacia del 20enne non si era consumata nemmeno dopo essere stato indagato dalla Polizia e dopo l’intervento dei medici dell’Ospedale, considerato che in tarda serata l’uomo persisteva a creare scompiglio nel Pronto Soccorso, tanto da rendere ancora una volta necessario l’intervento della Volante.

Gli agenti non hanno esitato a ripristinare la misura di prevenzione destinata al giovane M.I., accompagnandolo fuori dal comune di Udine.

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Redazione

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