Governo, Brignone: “Salvini non voleva governare: Di Maio ridotto a comprimario”
“Perché Salvini – che ha ridotto Di Maio al ruolo di un comprimario spaesato o forse interessato alla stessa questione – ha rifiutato un governo in cui aveva i suoi uomini nei posti chiave e un alleato oggettivamente più debole? Perché è un no euro o perché vuole votare. O tutte e due le cose insieme. E forse anche perché non c’era una copertura che fosse una al mix di proposte irrealizzabili scritte in un contratto fantasioso. Così chi si fa paladino del popolo al popolo non dice mai la verità sulle sue intenzioni. Non ha detto di essere no euro, non ha detto di voler tornare a votare”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone.
“Dall’altra parte – aggiunge Brignone – c’è un partito di maggioranza relativa, il Movimento 5 Stelle, che ha preso un sacco di voti di sinistra e si è consegnato mani e piedi a uno che ha preso la metà dei suoi voti. Siamo lontani dal ‘rispetto della volontà popolare’, di cui in tanti, troppi straparlano in queste ore’. Il vero obiettivo era un progetto di governo che andasse nella direzione dell’uscita dall’euro o che imponesse, come puntualmente sta avvenendo in queste ore, un dibattito preparatorio per la prossima campagna elettorale, pro o contro le istituzioni, a partire da quella del presidente della Repubblica. La vita delle persone, le conseguenze di una moneta svalutatissima, gli interessi del mutuo in banca che si impennano, i loro faticosi risparmi che si annullano, il potere d’acquisto dimezzato. Questo è il tema. E di questo non si è mai discusso. Né in campagna elettorale, né in questi lunghissimi 83 giorni”.