Maddaloni. Villaggio dei Ragazzi, Cortese: “Coadiuvare progresso vocazione originale della Fondazione”
Si è tenuto questa mattina presso la Fondazione Don Salvatore D’Angelo – Villaggio dei Ragazzi un tavolo tematico tra l’attuale Commissario Felicio De Luca, il candidato Sindaco di Alleanza Civica, Bruno Cortese ed alcune rappresentanze di spicco del mondo aziendale (e non) che hanno messo a disposizione la loro comprovata esperienza e capacità, fornendo proposte nuove per il Villaggio.
Tra i presenti, Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione “Con Il Sud”; Luigi Carrino, docente d’ingegneria presso l’Università Federico II; Fabrizio Monticelli, direttore della Monticelli IMAT; Vincenzo Nunziata, Direttore Generale della Proma Group; Lidia Barletta del CDA della Casa di Cura San Michele.
“Siamo orgogliosi e pienamente soddisfatti del contributo di idee e proposte formulate questa mattina. Mettere intorno allo stesso tavolo esperienze diverse accumunate dalla capacità e dalla volontà di risollevare le sorti della Fondazione, è un orgoglio personale ma soprattutto motivo di fiducia per quel che riguarda il futuro prossimo dell’opera di Don Salvatore D’Angelo – ha affermato Bruno Cortese – L’obiettivo consiste nel far ripartire il Villaggio dei Ragazzi attraverso una progettualità concreta, sostenibile ed innovativa. Questa struttura rappresenta e deve continuare a rappresentare ancor di più un polo di formazione imprescindibile dal quale poter rilanciare un pezzo importante della città e dare nuova linfa alle opportunità per i giovani. Ce lo chiedono le aziende che ricoprono un ruolo fondamentale di supporto per un’offerta formativa impostata sulla valorizzazione degli allievi che passa attraverso le competenze acquisite e soprattutto le nuove sfide che presto vedranno la città di Maddaloni protagonista con l’introduzione delle nuove tecnologie che ricoprono un ruolo sempre più centrale ed indispensabile in ogni azienda.”
Un contesto che però mette al centro del “Villaggio che verrà” le origini della Fondazione e la vocazione che il Suo fondatore, Don Salvatore, impostò come elemento principale della natura del Villaggio dei Ragazzi, ossia la questione sociale con l’eguaglianza sociale e l’opportunità che deve essere garantita a tutte le giovani menti, indipendentemente dalla possibilità economica affinché la meritocrazia, il talento e l’impegno possano prevalere per l’affermazione personale, scolastica e professionale.
“La Fondazione – prosegue il candidato Sindaco – deve essere di centrale importanza e non solo deve irrobustire la propria offerta formativa per integrare quelle che sono le richieste delle aziende ma soprattutto dare ai giovani un’opportunità anche in proiezione delle grandi trasformazioni che stanno investendo Maddaloni, e mi riferisco alle ZES ed ai grandi progetti che porteranno nuove richieste di manodopera dove la città e dunque la futura dirigenza amministrativa, deve necessariamente rispondere presente”.