Qualiano. Sgariglia denuncia De Luca per l’affaire cimitero

Non poteva avere un epilogo diverso dalla denuncia, formalizzata ieri presso il Comando Stazione Carabinieri di Qualiano, quanto portato alla luce dalla richiesta di accesso agli atti amministrativi in merito alla questione delle domande per i loculi del Cimitero. Ieri sera, infatti, il candidato sindaco Carmine Sgariglia del Movimento 5 Stelle presso il Comando Stazione Carabinieri Qualiano, ha presentato, a salvaguardia degli interessi dei cittadini di Qualiano una denuncia contro Ludovico De Luca sindaco uscente ed altri, in relazione al bando del 5 marzo 2018 che ha visto nella prima mezz’ora circa di pubblicazione aderire circa 50 domande, circa 150 in poche ore, il tutto senza dare alla città l’opportuna pubblicità, considerando anche la particolare giornata successiva al 4 marzo 2018 in cui sono state svolte le Elezioni politiche. È da precisare che il bando con assegnazione cronologica alla data e ora della domanda, la cui partenza è stata fissata dopo 8 minuti dalla pubblicazione della decisione sulla stranissima modalità di partecipazione, imponeva nel rispetto della legge un divieto agli amministratori e ai loro congiunti fino al terzo grado di parentela, ai dipendenti partecipanti in qualsiasi modo al processo decisionale e ai loro congiunti fino al terzo grado di parentela un divieto legale alla partecipazione di tale bando pubblico.

La vicenda è particolarmente grave perché il terzo protocollo in assoluto è proprio di Ludovico De Luca giunto alle 10:00 circa, appena 9 minuti dopo la pubblicazione del bando, all’interno dell’elenco destinato a coloro che hanno chiesto lo spazio per il monumento funebre. Non solo, all’interno della lunga lista formata da tre allegati – uno per i loculi, uno per i suoli e uno per i monumenti funebri – sono stati individuati congiunti di consiglieri comunali e assessori o loro omonimi, nonché un cospicuo numero di candidati o loro omonimi: stabilire le responsabilità e le identità di costoro sarà oggetto d’indagine dell’autorità giudiziaria. Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Qualiano Carmine Sgariglia ha agito nel pieno rispetto della legge: appena appresa la notizia di eventuale reato, prima pubblicamente poi nelle opportune sedi, sostenuto dal gruppo di attivisti e candidati, ha sporto denuncia in modo da avviare l’accertamento di eventuali responsabilità, riservandosi la possibilità di costituirsi parte civile in eventuali procedimenti penali.

Tra i reati ipotizzati e riportati nella denuncia/querela vi sono: Turbativa d’Asta, (art. 353 c.p.), Abuso d’Ufficio (art. 323 c.p.), Truffa aggravata (art. 640 bis c.p.).

«Il silenzio su nomi e circostanze non ci appartiene – spiega Carmine Sgariglia, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Qualiano – quando abbiamo ottenuto gli elenchi un senso di disgusto e di sdegno ci ha pervasi, non potevamo in alcun modo tacere questa gravissima circostanza. Siamo convinti – spiega ancora il candidato sindaco 5 stelle – che tutti i cittadini dovevano essere informati e che gli elenchi dovevano essere pubblici. È evidente il tentativo di nascondere l’accaduto o di tenere i cittadini all’oscuro di tutto. Noi del Movimento 5 stelle non lo permetteremo mai. Comportamenti loschi ed omissivi – conclude Carmine Sgariglia – non ci appartengono e li scacceremo via anche dal Palazzo del Comune».

Redazione

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