Roma. Emergenza abitativa, Casapound contro la Raggi: “Sì soldi ai rom ma romani sfrattati”
“Soldi pubblici a chi ospita i rom, con gli italiani che restano per strada e immobili comunali sfitti: le politiche abitative del sindaco Virginia Raggi sono un disastro, come sempre sulla pelle dei cittadini”. È l’accusa di CasaPound Italia rivolta all’amministrazione capitolina che a due anni di distanza dallo sfratto di via del Colosseo, le case in questione sono ancora vuote.
“Dopo lo sfratto violento di una famiglia italiana – a cui CasaPound si è opposta fisicamente fino all’ultimo – , la casa di via del Colosseo è rimasta vuota: oltre al danno c’è la beffa. Gli italiani sono stati buttati in mezzo a una strada e gli immobili rimasti sfitti, che sono oltre 40 in tutta Roma, rappresentano un grave danno per le casse comunali”, prosegue la nota. “Per le famiglie italiane in emergenza abitativa da parte della giunta Raggi non esiste un piano, non ci sono case popolari, mentre il bonus casa non funziona e non si vede la luce in fondo al tunnel. Invece per i rom arrivano subito proposte ‘rivoluzionarie’ come questa di pagare chi li ospita. Soldi – spiega Davide Di Stefano, responsabile romano di CasaPound Italia – che potrebbero essere impiegati per affrontare l’emergenza abitativa dei romani”.
“Ora più che mai – aggiunge Di Stefano – è evidente che soltanto CasaPound difende davvero gli italiani. Da anni infatti proponiamo il mutuo sociale per risolvere definitivamente l’emergenza abitativa. E chiediamo che gli italiani siano primi in graduatoria per l’assegnazione degli immobili”.