Roma. Progetto monitoraggio civico beni confiscati, premiato il Liceo Segrè di San Cipriano

Essere tra i primi dieci istituti scolastici delle superiori d’Italia in un concorso nazionale che ha coinvolto 184 istituti superiori è già di per sé una grande soddisfazione, ma quando tale risultato è giunto lo scorso 9 maggio, in occasione della giornata della Festa dell’Europa, dopo un’attenta valutazione della commissione giudicatrice composta da rappresentanti del MIUR, della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dip. Politiche di Coesione, della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, del Senato della Repubblica, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e di esperti di Open Government, Innovazione digitale, Data Journalism e cittadinanza attiva, allora c’è qualcosa di straordinario nel lavoro e nell’impegno messo in campo dagli studenti del Liceo Scientifico di San Cipriano d’Aversa, “E. Segrè”. Non sorprende nemmeno la soddisfazione di Agrorinasce, partner dell’Istituto scolastico, e del Sindaco di San Cipriano d’Aversa, Vincenzo Caterino: “Siamo orgogliosi come amministratori del risultato raggiunto che premia gli studenti, l’istituto scolastico e l’intera classe docente”.

Il concorso è denominato “A Scuola di OpenCoesione”, edizione 2017/2018, promosso appunto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dip. Politiche di Coesione, che prevede un percorso di didattica sperimentale su open data, data journalism e monitoraggio civico sui finanziamenti pubblici.

La premiazione del concorso si è tenuta il 22 maggio, presso gli spazi del Forum sulla Pubblica Amministrazione che si tiene annualmente a Roma, con gli studenti che hanno illustrato i loro lavori alla presenza di rappresentanti delle istituzioni che si occupano di fondi europei e delle politiche di coesione. Ovviamente tutti presenti il dirigente scolastico Rosa Lastoria, la docente Anastasia Cantile, gli studenti che hanno lavorato al progetto e l’Amministratore Delegato di Agrorinasce Giovanni Allucci, in qualità di partner del progetto.

Per il Liceo Segrè essere nella top ten dei team del progetto ‘A Scuola di Open Coesione’ premiati oggi a Roma, – dichiara la dirigente Rosa Lastoria – significa aver concretizzato obiettivi importanti che caratterizzano il nostro percorso educativo. Sostenere le giovani generazioni nello sviluppo del pensiero critico e orientarli alla costruzione del bene comune è un compito che il progetto ASOC ci ha facilitato e ci ha consentito di creare laboratori permanenti di legalità, crescita umana e culturale. Ringrazio la Prof.ssa Cantile, il team della classe 3° B, le associazioni che gestiscono i beni confiscati alla camorra e in maniera particolare il consorzio Agrorinasce.

Grande soddisfazione espressa anche dall’Amministratore Delegato di Agrorinasce Giovanni Allucci: La notizia dell’ottavo posto della Top Ten del concorso nazionale e il primo istituto scolastico della Provincia di Caserta da parte del Liceo Scientifico di San Cipriano d’Aversa non ci ha colto di sorpresa perché conosciamo il valore che ormai esprime l’istituto scolastico da alcuni anni, ma comunque siamo molto soddisfatti perché premia innanzitutto il lavoro svolto dagli studenti con un supporto che non è mai mancato dai docenti e dai dirigenti, ma vorrei sottolineare anche l’ottimo risultato dell’Istituto Tecnico Statale di Casal di Principe. E’ ormai la testimonianza evidente di un territorio che sta crescendo in uno sviluppo sociale ed economico che fa ben sperare per il futuro.

In questa edizione, infatti, ha partecipato per la prima volta non solo il Liceo Scientifico “E. G. Segrè” di San Cipriano d’Aversa, ma anche l’I.T.S. “G. Carli” di Casal di Principe, che ha raggiunto un ottimo risultato, ben oltre le attese come conferma lo stesso Amministratore Delegato.

Agrorinasce è stato il partner fondamentale per la riuscita del progetto di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici finanziati dall’UE dei due istituti scolastici, mettendo a disposizione i documenti amministrativi e progettuali dei due lavori realizzati sui beni confiscati alla camorra valorizzati con fondi europei nei Comuni di Casapesenna e S. Maria La Fossa e coinvolgendo i soggetti del terzo settore che hanno in gestione i diversi beni confiscati alla camorra.

In particolare il Liceo Scientifico di San Cipriano ha lavorato sui due beni confiscati alla camorra di Casapesenna destinati ad Ostello della Gioventù, gestito dall’Associazione Giosef Italy, e a Centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura, gestito dall’Associazione Circolo Letterario MaeditActio, mentre l’ITS G. Carli di Casal di Principe ha lavorato sui beni confiscati alla camorra, destinati a Centro di educazione e documentazione ambientale Pio La Torre di S. Maria La Fossa, realizzato e gestito dalla stessa Agrorinasce, con annessa l’isola ecologica, gestita dalla ditta Ecologia Falzarano, e impianto di biogas gestito dalla ditta Power rinasce srl.

Contemporaneamente Agrorinasce, per valorizzare l’impegno dei due istituti scolastici, ha promosso e realizzato il primo sito internet di monitoraggio civico e territoriale sulle attività che vengono svolte nei tanti beni confiscati alla camorra amministrati dallo stesso Consorzio Agrorinasce con articoli scritti dagli stessi studenti dei due Istituti.

Redazione

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