San Tammaro. Comunali, Nico Giuliano scende in campo con Le Rondini

E’ in via di definizione la squadra della lista civica de “Le Rondini” che gareggerà per le elezioni amministrative di San Tammaro, in programma il prossimo 10 giugno. Nel team capeggiato dal candidato sindaco Ernesto Stellato, emergono diversi volti nuovi che hanno sposato il progetto e si sono aggiunti allo zoccolo duro proveniente dalle precedenti Amministrazioni. Tra le novità di codesta campagna elettorale vi è Domenico Giuliano detto Nico. Laureato alla facoltà di Economia Aziendale, svolge il lavoro di dottore commercialista da oltre dieci anni, a stretto contatto con la comunità tammarese e non solo.

Per la prima volta candidato alla carica di consigliere, Giuliano spiega i motivi per cui ha scelto il progetto: “La decisione della candidatura nella lista “Le Rondini”, capeggiata dal candidato sindaco Ernesto Stellato, è stata compiuta soprattutto per dare continuità a quello che l’Amministrazione ha concretizzato in questi dieci anni. Il sottoscritto è molto legato, da diversi anni, alle persone che fanno parte del progetto e che hanno governato per due mandati. Nulla togliere alle passate amministrazioni, l’obiettivo è di ottenere il salto di qualità e di aumentare lo sviluppo di uno dei luoghi di maggior concentrazione della comunità tammarese. Mi riferisco alla strada statale Nazionale Appia, in cui attualmente troviamo poche attività riguardanti l’artigianato. Dal canto mio scendo in campo per sviluppare la Nazionale Appia, arteria che può alimentare l’aggregazione non solo dei tammaresi ma anche delle tante persone che sono di passaggio. Al di là dei bar e di qualche supermercato, lavoreremo per aumentare la crescita delle attività di San Tammaro sia a livello economico che produttivo”.

Oltre al potenziamento della Nazionale Appia, il cittadino tammarese, felicemente sposato e padre di tre figli, si sofferma sull’agricoltura: “Oggi, sia in regione Campania che in Europa, sono stati pubblicati molti finanziamenti, alcuni con una percentuale a fondo perduto ed altri per intero, per lo sviluppo dell’agricoltura. Sin dall’antichità, San Tammaro è sempre stata una città che si è basata sull’agricoltura, con una vastità di terreni che arrivano sin nelle zone della Reggia di Carditello e fino all’agro aversano. Dunque, qualsiasi giovane voglia potenziare un’attività agricola ed extra agricola, può far riferimento ad aiuti previsti dalla Regione Campania e dallo Stato”.

In conclusione, Nico Giuliano focalizza l’attenzione sul turismo: “L’Amministrazione Cimmino ha già segnato il passo per la rivalutazione della Reggia di Carditello, esternamente ristrutturata ed in fase di restaurazione perenne. Nei prossimi anni, ci muoveremo in maniera concreta per inserire San Tammaro in una filiera turistica, permettendo ai visitatori di aggiungere anche il Real Sito nel loro tragitto, dopo aver visitato la Reggia di Caserta, l’Anfiteatro Campano, il Palazzo Reale di Napoli e la Reggia di Portici. Sono in fase di studio eventi appositi affinché tanti visitatori vengano attratti da strutture ricettive in correlazione con il Real Sito. Miglioramenti a cui non può far solo che giovare la vicinanza a grandi centri come Santa Maria Capua Vetere e Capua, con cui si possono creare importanti sinergie dal punto di vista economico e turistico”.

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Redazione

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