Scafati. Estorsioni e stupefacenti, blitz Carabinieri: 6 arresti
Nel corso delle prime ore della giornata, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, con il supporto di un elicottero ed unità cinofile, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali (4 custodie in carcere e 2 arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale di Salerno nei confronti di 6 uomini gravemente indiziati dei delitti di concorso in tentate estorsioni aggravate, reati in materia di armi e stupefacenti, danneggiamento e ricettazione, tutti commessi con l’aggravante di aver agito con metodo mafioso e per agevolare sodalizio di tipo mafioso.
Il provvedimento scaturisce dalle risultanze di un’attività investigativa, coordinata da questa Direzione Distrettuale Antimafia, delegata ai militari del Nucleo operativo del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Nocera Inferiore, iniziata a seguito degli attentati ad attività commerciali commessi anche mediante l’utilizzo di ordigni esplosivi nella città di Scafati a partire dal giugno 2017.
Le risultanze investigative, allo stato attuale, hanno consentito di documentare le responsabilità degli indagati in ordine a 3 tentativi di estorsione posti in essere, trai mesi di agosto e dicembre 2017, ai danni di imprenditori dell’area scafatese ai quali avevano indirizzato le richieste estorsive evocando l’appartenenza ad un sodalizio camorristico (clan Matmne di Scafati), ostentando la disponibilità ed utilizzando armi e materiale esplosivo.
Nel corso delle indagini, infatti, sono state sequestrate armi da sparo ed ordigni esplosivi di fattura artigianale classificati come micidiali nonché un chilogrammo di sostanza stupefacente.
Tra i nominativi degli arrestati spiccano quelli del 44enne Giuseppe Buonocore e del 70enne Vincenzo Nappo, rispettivamente genero e soggetto già ritenuto vicino al pregiudicato per reati di camorra scafatese Francesco Matrone (elemento apicale dell’omonimo clan attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Milano Opera).
Nel medesimo contesto i Carabinieri hanno altresì dato esecuzione a più di 30 decreti di perquisizione domiciliare emessi da questa Procura Distrettuale per la ricerca di ulteriori fonti di prova a carico degli arrestati e degli altri indagati ritenuti, a vario titolo, coinvolti nei fatti delittuosi, per i quali si procede.