Siena. Sms alla figlia: ‘prepara il vestito nero’. Poi l’agguato con l’acido al genero
Aggredito due volte con acido solforico, una punizione ordinata dai suoceri contrari al fatto che la figlia si fosse sposata con un uomo più grande di lei di oltre 20 anni. E’ quanto ricostruito dai carabinieri di Poggibonsi (Siena) che hanno arrestato, su misura cautelare, un 54enne e una 45enne, per le lesioni subite dal genero 48enne che ha riportato danni permanenti al volto.
Non accettavano quel genero troppo più grande della figlia, 27 anni di differenza di età. Da quando si erano sposati, nel 2016, si sarebbero susseguite minacce e atti persecutori fino ad arrivare a ordinare, nel 2018, due aggressioni con l’acido nei confronti dello sposo indesiderato, un 48enne, che ha subito lesioni permanenti al viso. E’ l’accusa che ha portato all’arresto, su misura cautelare, del padre e della madre della giovane sposa, due coniugi italiani separati: 45 anni e origini siciliane lei, 54 anni, calabrese lui che alle spalle ha una condanna per omicidio preterintenzionale e si trovava agli arresti domiciliari. Maltrattamenti in famiglia, anche nei confronti della figlia, atti persecutori, lesioni gravi le accuse contestate a vario titolo. Da identificare gli esecutori materiali delle aggressioni. La vicenda, come l’hanno ricostruita i carabinieri di Poggibonsi (Siena), ha preso il via in Valdelsa, tra le province di Siena e Firenze, dove i due sposi vivevano nella casa della mamma di lei. Minacce verbali alla figlia e atti persecutori verso il genero come la scritta ‘pedofilo’ sulla sua auto e il ritrovamento di ossa di animale vicino alla vettura avrebbero poi spinto la giovane sposa a disconoscere i genitori fino a cambiare il cognome e a trasferirsi col marito in un altro paese, sempre in Valdelsa. Il 23 febbraio scorso la prima aggressione con l’acido a San Gimignano, in una strada di campagna.
(ANSA)