Verso il Governo M5S – Lega: arriva il contratto di 40 pagine
Via la richiesta di procedure europee per l’uscita dall’euro “per evitare strumentalizzazioni”, dentro la richiesta di scorporo dal computo del rapporto debito-Pil dei titoli di stato di tutti i Paesi europei ricomprati dalla Bce. E poi il taglio delle pensioni d’oro, ma solo quelle derivanti da retributivo, revisione della Fornero, rimpatri più facili, reddito di cittadinanza e flat tax ma anche nuovi temi come i vaccini o la Tav.
Il contratto di governo tra Lega e M5s è ultimato e le due forze politiche tirano, soddisfatte, un sospiro di sollievo: in pochi giorni è stato fatto un lavoro “titanico” smussando i punti di frizione, limando le asperità e valorizzando i punti di contatto comuni.
E’ durato oltre tre ore il faccia a faccia tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. I leader della Lega e del M5S dopo l’incontro non sono rientrati a Montecitorio mentre, al centro del vertice pomeridiano, sono stati affrontati gli ultimi punti del contratto di governo rimasti irrisolti dopo il tavolo tecnico di oggi e il nodo della premiership.
Resta sul tappeto la definizione della squadra e la scelta del premier da indicare a Sergio Mattarella. Le delegazioni di Lega e M5s, nel corso delle consultazioni di lunedì scorso, hanno voluto lasciare al Capo dello Stato la bozza dell’accordo di programma nello stato in cui si trovava in quel momento. E’ chiaro che il presidente – viene spiegato al Quirinale – non guarda bozze ma testi definiti, frutto delle responsabilità dei partiti che concludono accordi di governo.
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(ANSA)