Aversa. Puc Partecipato, Gilda Emanuele: “Tenere sempre aperto canale con cittadinanza e associazioni”

A seguito del Consiglio Comunale aperto continua la fase di ascolto dei cittadini singoli o raccolti in associazioni e a tal proposito l’Assessore all’Urbanistica, Gilda Emanuele, sta studiando ulteriori modalità per tenere sempre aperto il contatto con le istanze della cittadinanza.

“É importante tenere vivo questo sistema di partecipazione attiva durante tutte le fasi di elaborazione del piano. Nell’ottica dell’urbanistica partecipata anche l’Università presente sul territorio potrà essere coinvolta, fornendo il proprio contributo in termini di conoscenza e trasferimento dei saperi. Questa Amministrazione – afferma l’assessore Gilda Emanuele – continua la sua azione di formazione del Piano Urbanistico Comunale partecipato e propone di raccogliere per il redigendo PUC le proposte dei cittadini e delle associazioni fino alla preparazione del preliminare di piano. Queste idee verranno valutate dal progettista insieme all’Amministrazione ed eventualmente integrate nel suddetto preliminare. Questi passi di condivisione con i cittadini sono in linea con l’idea di urbanistica partecipata, che oltre ad essere prevista per legge, è fortemente voluta da questa Amministrazione. Questo processo partecipativo e democratico durante le fasi di definizione degli assetti futuri della nostra città dovrà coinvolgere l’intera collettività al fine di mettere a punto le azioni concrete per la realizzazione degli obbiettivi indispensabili per la crescita e lo sviluppo di Aversa. Sono convinta – sottolinea l’assessore – che far discendere le scelte di pianificazione dall’alto sia un grave errore che potrebbe rischiare di formare un piano avulso dai veri interessi collettivi. Condividere le scelte urbanistiche fin dal processo di formazione dei primi atti di pianificazione con la comunità, dà voce e un ruolo di rilievo a chi vive la città, responsabilizzando l’intera collettività. L’intento è quello, anche, di rinsaldare i cittadini con il proprio luogo di appartenenza e con la Pubblica Amministrazione. Bisogna far sì che ogni persona si senta parte attiva e propositiva nella costruzione del futuro della propria città. Questo approccio alla pianificazione crea ponti tra le istituzioni, i professionisti e i cittadini e sviluppa un senso di comunità forte e coesa, che ha come unico fine la realizzazione di un piano urbanistico dei cittadini. In questo modo si avrà condivisione, partecipazione e piena trasparenza in ogni fase del processo di formazione del piano”.

Redazione

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