Carinaro. Caduta Amministrazione, Barbato: “Atto dovuto: gesto di piena responsabilità”

“Cari Carinaresi, concittadine e concittadine ieri sera la maggioranza dei consiglieri comunali di Carinaro si è dimessa. Il gruppo di opposizione formato dal sottoscritto, Assunta Madonia, Alfonso Turco e Massimo Emiliano Petrarca con il presidente del Consiglio Raffaele Sardo, il capogruppo di maggioranza Maria Grazia de Chiara e l’altro capogruppo indipendente Alfonso Bracciano: abbiamo compiuto un atto dovuto, nel rispetto di voi tutti, quello cioè delle dimissioni che hanno portato allo scioglimento anticipato del Civico Consesso di Carinaro”. Lo dichiara Giuseppe Barbato, capogruppo dell’opposizione.

“Molte sono le ragioni che hanno determinato questo gesto: per quanto concerne noi della minoranza sono da imputare ai continui soprusi, al non coinvolgimento delle decisioni importanti della vita amministrativa della macchina comunale quali il bilancio partecipato, le varie investiture ad organi sovrastanti e poi la litigiosità che emergeva nelle adunanze dei consigli comunali allorquando l’ex sindaco si scagliava contro noi e ultimamente contro tutti. L’arroganza e la prepotenza non sempre ripagano ma su tutto deve sempre prevalere in chi occupa una carica istituzionale il rispetto per le persone, per il ruolo che esse ricoprono e per quello che rappresentano. Per quanto concerne la maggioranza si sta sapendo in queste ore che una delle causa della diaspora sia stata la nomina a presidente del collegio dei revisori richiesta dal Sindaco di Domenico D’Agostino al Consorzio Idrico senza coinvolgere nessuno, poi la conduzione poco democratica dei problemi che riguardavano le varie decisioni con i capi area che a dire degli esponenti della maggioranza fosse la Sindaca in prima persona ad avere il contatto diretto con l’Ufficio Tecnico Comunale per indirizzare i lavori esautorando di fatto tutti gli altri componenti della maggioranza. Un’altra vicenda che è emersa è quella del ritiro del concorso come responsabile dell’Area Tecnica che avrebbe fatto litigare, e di non poco, sempre il Sindaco avanzata da cinque degli otto consiglieri di maggioranza sfociando in una vera e propria rissa nel gabinetto del Sindaco. Come pure la prossima la gara di affidamento della gestione del campo sportivo comunale, in scadenza da settembre scorso, che pure avrebbe, sempre a detta di alcuni di loro, creato dei dissidi tra loro. E questi sono i fatti che si conoscono poi sicuramente ci saranno altre motivazioni che fino ad ora a noi non è dato sapere, ma che certamente emergeranno in questi giorni. Fatto sta che dietro alle dimissioni dei tre esponenti della maggioranza è da considerare che: si è dimesso il presidente del consiglio comunale, si è dimesso la capogruppo di maggioranza nonché la prima eletta nella loro lista e membro della direzione del PD di Carinaro e poi un assessore nonché capogruppo di un’altra componente resosi indipendente dalla stessa maggioranza; tutti con l’unico obiettivo quello cioè di portare alla fine anticipata dell’amministrazione Dell’Aprovitola. Voglio rassicurare i Carinaresi che il nostro è stato un gesto di piena responsabilità, un’ azione che abbiamo fatto per non permettere altri scompigli ma voglio sottolineare ulteriori mortificazioni dei nostri giovani, mancata considerazione dei nostri professionisti ma soprattutto per il non rispetto di noi Carinaresi. Abbiamo salvaguardato come opposizione sempre gli interessi dell’Ente e non quelli velleitari di qualcun altro. Come capogruppo de “Uniti per Cambiare” che alle scorse elezioni quale candidato a Sindaco raccogliendo il 49,25 dei votanti mancando per un soffio la nostra elezione, desidero tranquillizzare che siamo e saremo sempre al servizio della nostra comunità e vi preannuncio che ne prossimi giorni organizzeremo delle pubbliche assemblee per sviscerare l’accaduto”.


http://www.larampa.it/2018/06/27/carinaro-cade-il-sindaco-dellaprovitola/

Redazione

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