Gay Pride a Caserta, insorge Forza Nuova:”Un manuale di sopravvivenza a Mons. D’Alise”

“Torna il gay pride a Caserta, il che in sé non è una gran notizia. Al carnevale tutto l’anno siamo abituati e l’oscenità non fa più clamore; ancora di meno frega ad ognuno di noi chi l’altro si porti in camera da letto, francamente ci è del tutto indifferenti. Pertanto come non cogliere tutto l’anacronismo della lotta per la cosiddetta fierezza gay? Come si può non sbadigliare di fronte a paladini colorati di arcobaleno che combattono contro il mostro della società che tutto opprime?”. Lo dichiara in una nota il coordinamento provinciale di Forza Nuova Caserta.

“Alla nostra società dei gay non interessa nulla. Siamo ad una forma di disinteresse sano, della normalità, di qualcosa che non fa più notizia perché inconsciamente accettato. Siete gay? E di cosa dovremmo scandalizzarci? Siete dei sovversivi? La  novità in un mondo grigio? Un ultimo anelito di libertà? Queste sono manfrine da spot pubblicitari. Aprite gli occhi, siete passati di moda. Siete monotoni, noiosi, ripetitivi come tutti noi. Eppure adesso siamo tutti uguali; non era questa la vittoria tanto agognata? Allora esattamente di cosa stiamo parlando? L’essere gay ormai è cosa vecchia. Quello che invece deve vederci svegli e vigili, pronti alla resistenza più estrema e al rigore più duro è quello che c’è intorno al mondo gay. Un mondo tutto radioso e colorato che cela deliri tendenti all’ultradivino. Teoria Gender, adozioni gay, madri surrogato; si vogliono minare le basi di ogni forma di Ordine Naturale. Si vogliono negare l’uomo e la donna, si vogliono uccidere il padre e la madre, si vuole imporre un pensiero unico con la scusa della discriminazione e soffocare ogni forma di dissenso che mira ad affermare ciò che in realtà è. Vogliono giocare ad essere Dio. Ma la storia ci ha insegnato che i dei mortali sono destinati sempre a cadere. Combatteremo fino alla fine per difendere ciò che è e che sempre sarà. Uomo e Donna. Figli con Mamma e Papà. La Famiglia Naturale come base della nostra società e della sua perpetuazione. Ecco qui, la bellezza della semplicità di ciò che è, di ciò che è naturale. Neghereste mai che dopo la notte viene il giorno? Che l’acqua sazia la sete e che il sole scalda noi e la terra? Allora perché dovremmo negare il resto? Non ci stancheremo mai di lottare per ribadire la verità nonostante il corrente pensiero comune voglia collocarci dalla parte sbagliata della storia. Ma quando si ha la verità dalla propria non si ha nulla da temere. E questo dovrebbero ricordarlo anche le istituzioni ecclesiali, ormai cadute da tempo in un lungo silenzio. La Chiesa, che dovrebbe essere la guida spirituale e morale della nostra comunità, tace complice. Mostrarsi ignavi su temi di una così immensa portata non è ammissibile (abbiamo deciso di omaggiare il Vescovo di Caserta S.E. Mons. Giovanni D’Alise, in quanto massima autorità religiosa locale, di un libro, nella speranza che possa aiutarlo a ricordare quale dovrebbe essere il ruolo della Chiesa in queste situazioni e di fronte a temi che segneranno il futuro di tutti). Siete gay? Contenti voi. Vi baciate, vi amate, vi consumate di passione? Fatti vostri, non siamo dei guardoni.  A noi del vostro carnevale non ce ne può fregar di meno, ma non indietreggeremo un centimetro contro l’avanzare di ogni forma di abominio”.

Redazione

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