Maddaloni. Indagini DDA su voto comunali, M5S: “Se dovesse risultare vero, città in ginocchio”
“Maddaloni una volta era considerata “laboratorio politico”, luogo di riflessioni e approfondimenti su principali temi di interessi locali e nazionali, chiaramente, grazie al livello e allo spessore politico-culturale della classe politica di quel tempo. Da circa un ventennio soffre di una classe politica scarsa e indegna che ha generato negli anni: degrado sociale, ambientale, ecologico e urbano. Fattori che hanno reso più facile il radicamento della criminalità e l’aumento dei reati sul territorio”. Lo dichiara il coordinamento cittadino del M5S.
“Quanto è accaduto negli ultimi anni: sindaco rimosso dal Presidente della Repubblica; sindaco costretto a dimissioni perché non passa il bilancio; sindaco, assessori e consiglieri comunali arrestati; sindaco sfiduciato al primo consiglio comunale; funzionari arrestati, è il risultato del connubio tra “politica”, imprenditoria e malaffare. Da quanto si apprende, a pochi giorni dalle elezioni, dagli organi di stampa, di un probabile voto di scambio, cosa che il M5S aveva palesato in campagna elettorale, si spera che, se ciò dovesse risultare vero, la Giustizia faccia il suo corso in modo da ristabilire là democrazie e la libertà. Certo è che se l’indagine della magistratura dovesse accertare quanto ipotizzato, sicuramente, porrebbe fine a questo scempio che mina la democrazia”.
“In questa campagna elettorale, come nelle scorse, non si è parlato davvero di come “funziona” il voto di scambio, di come Maddaloni e tante altre realtà, soprattutto del sud, ne siano completamente permeate. La legge recentemente approvata in materia di contrasto alla corruzione, sul punto, è assolutamente insufficiente. L’elettore, promettendo il proprio voto, ha la sensazione di ricavare almeno qualcosa: dieci euro, venti euro, un buono benzina. Poca roba, pochissima: in realtà perde tutto il resto. La politica dovrebbe garantire ben altro. La capacità effettiva di ripensare un territorio in cui il cittadino possa vivere in sicurezza, libero delle proprie scelte, con prospettive migliori”.
