Napoli. Borrelli porta in Consiglio regionale i tempi di intervento del 118
“Me l’aspettavo, ma ora ci sono i dati ufficiali a confermare che, a Napoli, non c’è un problema di mancanza di ambulanze a impedire soccorsi rapidi in caso di emergenze, mentre è forte l’influenza del traffico e della sosta selvaggia sui tempi di percorrenza”. Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, che, sui tempi di intervento del 118 a Napoli, ha presentato un’interrogazione consiliare alla quale ha risposto, in rappresentanza del presidente De Luca, commissario ad acta per la sanità, il vice presidente, Fulvio Bonavitacola.
Nella sua replica, Bonavitacola ha sottolineato che “la legge nazionale impone la presenza di un’ambulanza ogni 60.000 abitanti, quindi, per Napoli, che ha meno di 1 milione di abitanti, il numero di ambulanze circolanti, 19 nelle ore diurne e 14 in quelle notturne, è ampiamente sufficiente” prima di aggiungere che “i tempi di percorrenza medi sono di 19 minuti”.
“I recenti episodi di cronaca con le aggressioni ai danni del personale delle ambulanze giustificate con un presunto ritardo nei soccorsi mi hanno spinto a chiedere notizie dettagliate sul numero di mezzi di soccorso a disposizione a Napoli e sui tempi di intervento” ha aggiunto Borrelli per il quale “i numeri presentati sono incoraggianti per quanto riguarda la dotazione e anche per l’impegno della Regione nel creare le condizioni per una viabilità più fluida, soprattutto per i mezzi dell’emergenza, ma è necessaria un’azione forte da parte di forze dell’ordine e Istituzioni per scoraggiare soprattutto la sosta selvaggia o i paletti abusivi che, in alcune zone, rendono impossibile la circolazione. Il paradosso è che alcune volte vengono aggrediti gli operatori del 118 per ritardi non dipendenti dalla loro attività ma solo imputabili a inciviltà e strafottenza verso il prossimo”.