Napoli. Contributi fondo destinato morosità incolpevole, Assocasa: “Una beffa bando Comune”
“Il Comune di Napoli prende in giro gli inquilini morosi incolpevoli”. Così Luigi Rispoli, segretario dell’area metropolitana di Napoli del Sindacato Inquilini ASSOCASA commentando il bando in corso emanato da Palazzo San Giacomo per accedere al fondo destinato alle famiglie incorse nella morosità incolpevole per sopravvenute forme di “grave disagio economico“.
“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di gente disperata –ha continuato Rispoli- perché il bando pubblicato dal Comune obbliga le famiglie in gravi difficoltà economiche che hanno diritto al contributo, a dichiarare di essere in regola con il pagamento dei tributi comunali (TARSU-COSAP-IMU). La scelta operata dall’amministrazione comunale risulta incomprensibile in quanto non tiene conto che se queste famiglie avessero avuto un minimo di disponibilità economica forse non si sarebbero messi nella condizione di diventare destinatari di un provvedimento di sfratto per morosità. L’ulteriore beffa è che il Comune di Napoli, trattando queste persone in difficoltà come dei veri evasori, non ha previsto per loro neanche la possibilità di rateizzare l’eventuale morosità accumulatasi negli anni per i tributi comunali. Per effetto della lunga crisi economica la povertà assoluta in Italia si è molto diffusa e molte famiglie napoletane non sono in condizione neanche di sostenere la spesa minima per l’alimentazione e la casa. Un fenomeno che si è notevolmente diffuso coinvolgendo anche fasce sociali che nel passato non erano state sfiorate dal problema. Questa situazione –ha continuato il dirigente sindacale- ha avuto una ricaduta immediata nella locazione abitativa privata generando morosità e ritardi nella regolarità del pagamento dei canoni con la nostra città che risulta tra le prime in Italia ad avere nel rapporto tra provvedimenti di sfratti emessi. E’ assurdo che de Magistris non abbia tenuto conto dello stato di sofferenza di queste persone pubblicando un bando capestro per famiglie che da un momento all’altro possono essere gettate per strada senza più una casa ed alle quali il Governo aveva dato una speranza finanziando un fondo per il quale i comuni hanno solo il compito di verificare i requisiti e concedere i contributi fino ad esaurimento del fondo stesso. Del resto il Comune di Napoli, anche in questi ultimi anni, non ha mai messo in campo un piano per la politica abitativa lasciando che fosse il mercato a dettare le regole ed oggi, complice la crisi economica, abbiamo le famiglie sulla strada abbandonate a se stesse. L’Assocasa –ha concluso Rispoli- con una nota inviata all’Assessore Panini, ha chiesto di rivedere il bando e di eliminare la dichiarazione di regolarità nei pagamenti dei tributi comunali e nel contempo di prevedere la possibilità di rateizzare le eventuali tasse arretrate”.