Napoli. Macroregione autonoma del Sud, depositati quesiti referendari in Regione Campania
Ieri pomeriggio il Comitato Referendario per l’istituzione della Macroregione autonoma del Sud ha depositato ufficialmente, presso la segreteria generale del Consiglio Regionale della Campania, i quesiti referendari per i quali verrà chiesto ai cittadini campani di firmare al fine di indire il referendum consultivo. I quesiti sono due, il primo recita “Volete voi che la Regione Campania intraprenda tutte le iniziative istituzionali necessarie per ottenere dallo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 116, comma terzo, della Costituzione, in tutte le materie indicate dalla predetta disposizione?”.
Il secondo, invece “Volete voi che la Regione Campania stipuli con le altre Regioni dell’Italia meridionale continentale tutte le intese necessarie, ai sensi dell’art. 117, ottavo comma, della Costituzione, per l’esercizio unitario, anche attraverso l’istituzione di organi comuni, delle funzioni di propria competenza?”.
“Con il primo quesito – ha spiegato il presidente del Comitato Alessandro Sansoni – ci prefiggiamo di avviare le procedure per ottenere l’autonomia, sull’esempio di quanto già avvenuto in Veneto e Lombardia. Il secondo mira, invece, a vincolare l’esercizio dell’autonomia in una logica di cooperazione rafforzata con le altre Regioni dell’Italia meridionale, in vista della istituzione della Macroregione autonoma del Sud. Nei prossimi giorni i nostri attivisti realizzeranno banchetti su tutto il territorio per invitare i cittadini a firmare e chiederemo un incontro con le ministre Erika Stefani e Barbara Lezzi, che detengono rispettivamente le deleghe alle Autonomie e al Sud”.
“Con oggi abbiamo concretamente avviato il percorso amministrativo per l’indizione del Referendum nella nostra regione – ha proseguito l’ex governatore della Campania Stefano Caldoro – cui seguiranno le altre sei Regioni del Mezzogiorno continentale, secondo le procedure previste dai loro statuti. E’ importante che il Sud non resti indietro rispetto alle altre Regioni che già hanno richiesto maggiore autonomia, soprattutto per non perdere preziose risorse economiche”.
“Il percorso verso la Macroregione autonoma del Sud – ha sottolineato il sen. Gaetano Quagliariello, leader di Idea, che ha immediatamente aderito alla battaglia referendaria – offre due spunti di lavoro particolarmente importanti: da un lato l’avvio di una riflessione seria sulla ridefinizione degli assetti costituzionali del nostro paese; dall’altro quello più specificamente politico, volto alla realizzazione di un’agenzia per il Mezzogiorno finalizzata agli investimenti strategici e infrastrutturali di cui il Sud ha urgente bisogno”.