Napoli. Rom, Ronghi: “Proposta di legge è paradosso”
“Dalla minaccia delle ‘ruspe’ alla garanzia di lavoro, casa, sanità e asili nido per i Rom in Campania: la corsa al populismo e all’ipocrisia non ha limiti, specie se questo avviene in una Regione che ha il primato della disoccupazione, della criminalità, delle baby gang della mancanza totale di sicurezza, dell’occupazione abusiva di immobili popolari da parte dalla camorra a danno della povera gente. Con la proposta di legge presentata in Consiglio regionale siamo veramente al paradosso: con lo smantellamento dei campi, i Rom diventerebbero ‘stanziali’ e avrebbero molto di più dei campani”. E’ quanto afferma il Segretario Federale di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, commentando notizie di stampa.
“Sicuramente è meglio l’iniziativa di Salvini, che vuole, prima di tutto, sapere quanti sono e chi sono i Rom presenti in Italia ed intervenire affinchè venga posta fine ai furti e all’accattonaggio di cui essi vivono nei nostri territori, a danno delle nostre popolazioni” – ha sottolineato Ronghi – per il quale “il Consiglio regionale, totalmente appiattito sulle posizioni di De Luca, farebbe meglio ad occuparsi della nostra gente, dei nostri giovani, dei nostri disoccupati e di quella cultura napoletana e campana totalmente abbandonata per mancanza di politiche a supporto”.
“Inoltre – ha concluso Ronghi – questa proposta di legge è una ‘inversione ad u’ per quelle forze politiche, sempre pronte a cavalcare la protesta, che, qualche mese fa, erano fuori alla ex caserma di Miano per contrastare l’insediamento dei rom in quel sito, voluto fortemente da De Magistris. Il che la dice tutta sulla loro affidabilità”.