Orta di Atella. Comunali, Gaudino: “Una fondazione per la rinascita culturale del Paese”
«La cultura sarà protagonista del presente e del futuro di Orta di Atella». A garantirlo è il candidato sindaco del centrosinistra Vincenzo Gaudino che, nel suo programma, ha dato ampio spazio alla promozione culturale.
«Coinvolgeremo le associazioni del territorio, le tante intelligenze che sono presenti in città per fare in modo che Orta di Atella divenga faro e riferimento anche da questo punto di vista per tutto il comprensorio – ha spiegato l’avvocato – costituiremo una fondazione aperta alle istituzioni, ai privati e al terzo settore per svolgere questa funzione. La nostra città sarà teatro di presentazioni di libri, per cui realizzeremo un calendario stabile di eventi. La tradizione della fabula atellana sarà ripresa e valorizzata».
Gaudino e il centrosinistra non hanno intenzione di fermarsi qui. «Daremo impulso ad una serie di iniziative affinché il monastero di San Salvatore venga inserito in quei percorsi di turismo religioso che già ci sono nella nostra provincia e in quella di Napoli, che possano rappresentare un indotto importante per Orta di Atella – ha proseguito il candidato sindaco. Quotidianamente, infatti, sono centinaia i fedeli che si recano nei luoghi sacri di Napoli e Caserta che potrebbero far visita anche al nostro monastero, creando, così, nuove opportunità economiche alla nostra città». L’idea di cultura del centrosinistra investe anche la quotidianità di Orta di Atella.
«La biblioteca comunale deve essere modernizzata attraverso supporti multimediali per essere accessibile a tutti ed offrire una possibilità di scelta sia per lo studio che per l’arricchimento personale dei ragazzi e di tutti quelli che la frequentano – ha sottolineato – in questa cornice si vanno ad inserire anche delle fiere del libro che organizzeremo in maniera ciclica e con un calendario certo, in modo da diventare un appuntamento fisso per tutti gli amanti del genere. La rinascita culturale di un paese passa anche attraverso la valorizzazione della sua cultura: noi siamo pronti ad assumerci questa responsabilità».