Roma. Brignone nuova segretaria di Possibile: “Visiterò aree della crisi”
“Repubblicana, femmina, antifascista, europea, e verde, ma verde davvero non come quel verde del governo. Questi i pilastri su cui costruiremo e distingueremo la nostra azione politica e su questo ascolterete le voci che si alterneranno stamattina. Pilastri che si faranno luce, per attraversare questa lunga notte, che non è solo politica, ma anche sociale e umana. Io da parte mia vorrei impegnarmi a mappare le zone di sofferenza di questo Paese, di visitarle e dar loro rappresentanza”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, nel discorso di insediamento ufficiale alla guida del partito durante l’assembla in corso a Roma, in cui è intervenuta anche una lavoratrice della Comdata in rappresentanza delle 278 colleghe a rischio di licenziamento.
“Dobbiamo – aggiunge Brignone – tornare a cercare un linguaggio per spiegare perché aumentare diritti non toglie niente a nessuno, ma fa stare tutti meglio. Perché vivere in un Paese tollerante è più sicuro che vivere in uno pieno di rabbia, perché non è chi sta peggio di te che ti ha tolto qualcosa, ma è chi evade le tasse che ti togli soldi e servizi, che l’Euro non arricchisce i banchieri, ma evita che si svaluti il tuo stipendio e si impennino gli interessi del tuo mutuo”.