Terra dei fuochi, Ugl insorge contro slittamento decreto

“Il provvedimento che sembrava, almeno nelle intenzioni del vicepremier Luigi Di Maio, essere giunto in fase di approvazione, sarebbe stato momentaneamente parcheggiato per la verifica delle coperture economiche”. E’ il commento Giancarlo Favoccia e Ferdinando Palumbo rispettivamente segretari provinciali Ugl Napoli e Ugl Caserta sullo slittamento del decreto salva ambiente contenente norme di contrasto ai roghi tossici nella cosiddetta “terra dei fuochi”.

“Cambiano i governi, ma alle parole continuano a non seguire i fatti, – scrivono i due sindacalisti, – per salvaguardare i territori posti a cavallo tra le province che rappresentiamo il tempo è scaduto da anni e nessuna diatriba sorta per le attribuzioni delle competenze tra ministeri può differire un provvedimento che riteniamo necessario né possiamo immaginare che in un paese civile non si trovino i fondi necessari a salvaguardare la salute dei cittadini. La bonifica ed il rilancio di quella che in Ugl abbiamo ripreso a chiamare “Terra di lavoro” – spiegano Favoccia e Palumbo – è stato un argomento programmatico che abbiamo ampiamente snocciolato in fase congressuale e rispetto al quale non intendiamo indietreggiare in nome per l’appunto della salute dei cittadini, del turismo e dell’agroalimentare”.

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Redazione

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