Verona. Operaio morto in cantiere, FN-Sinlai: “Da mesi denunciamo sfruttamento e mancanza di sicurezza”
Forza Nuova ed il SINLAI dall’inizio di quest’anno, senza sosta, denunciano le precarie condizioni di lavoro cui gli operai di tutta Italia sono costretti. Turni massacranti e mancanza delle più elementari misure di sicurezza sono la norma; e lo stato sta a guardare o, peggio, chiude un occhio perchè colluso con chi viola la legge e sfrutta i lavoratori all’inverosimile.
Pietro Amedeo, coordinatore provinciale di FN Verona, ha commentato così: “È scandaloso che nel 2018 si muoia ancora di lavoro. Per di più in una regione, come il Veneto, che dovrebbe essere fiore all’occhiello di Italia quanto a condizioni dei lavoratori. Forza Nuova da sempre difende gli operai contro lo sfruttamento e le vessazioni dei padroni che speculano senza scrupoli sulla pelle degli italiani. Da oggi, più che mai, non daremo tregua a chi ammazza i lavoratori al solo scopo di fare cassa e massimizzare il profitto”.
Gli fa eco Giustino D’Uva, dirigente nazionale SINLAI: “L’operaio morto in cantiere a Verona è solo l’ennesimo caso di quest’anno. Il bilancio delle morti nel 2018 è drammatico, e siamo solo a giugno. Se nel 2018 morire sul lavoro non è più un evento accidentale, ma una ricorrenza frequente, la colpa è dei sindacati e delle istituzioni che permettono alle aziende ogni violazione di norme e leggi in materia di condizioni e sicurezza. Il SINLAI, essendo stato l’unico ad aver denunciato una situazione che ormai è divenuta intollerabile, si schiera con gli operai che lavorano onestamente e continuerà, insieme a Forza Nuova, a battersi finché i lavoratori italiani non avranno avuto la dignità che meritano”.