Africano in cura psichiatrica uccide uomo a pugni: succede nel Casertano

‘Una mattinata di follia’, raccontano i testimoni presso il servizio di Prevenzione, Diagnosi e Cura (Spdc) dell’ospedale di Sessa Aurunca, nel Casertano, dove un paziente extracomunitario ha ucciso un italiano ricoverato, un 77enne, fracassandogli la testa a colpi di pugni. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri della locale Compagnia guidati da Giuseppe Fedele intervenuti sul posto insieme ai militari delle stazioni di Cellole e Baia Domizia, l’uomo, di origini africane, è stato colto da un raptus uccidendo la vittima italiana a mani nude. Non è stato facile per i militari fermare l’immigrato, che è stato sedato.

L’assassino, Charles Opoku Kwasi, ghanese di 31 anni, prima di essere ricoverato era stato arrestato tre giorni prima a Castel Volturno dagli agenti del reparto prevenzione di Napoli che operano sul Litorale in supporto alle forze dell’ordine del posto dove aveva sfasciato un bar. Quando la pattuglia è intervenuta, il ragazzo stava sfasciando auto parcheggiate in strada. Il gip, successivamente, lo ha mandato libero decidendo nei suoi confronti l’obbligo di firma. Charles era fuori di sé. Urlava, visibilmente sotto l’effetto di droghe. Trasportato all’ospedale di Sessa Aurunca, dopo il Pronto soccorso, è stato trasferito nel reparto di psichiatria. Una notte tranquilla sotto sedativi. Poi la mattina, la tragedia. Il ghanese si è alzato dal letto dando di matto scagliandosi contro Luca Toscano, 77enne pensionato, ricoverato per accertamenti. L’extracomunitario si è avventato sull’anziano compagno di stanza sferrandogli sulla faccia una raffica interminabile di pugni. Gli infermieri hanno cercato di intervenire ma è stato inutile.

 

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Redazione

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