Capua. Morte sospetta a Villa Ortensia: famiglia presenta denuncia in Procura
“Una morte anomala”. Queste le parole di Deborah Argenziano nel definire il decesso della mamma, Olga Capparella, deceduta giovedì scorso presso la Clinica Villa Ortensia di Capua dov’era ricoverata. La figlia dell’anziana donna ritenendo che si trattasse di una morte anomala, in data 14 luglio ha depositato una querela-denuncia tramite i Carabinieri di Capua che stanno indagando sull’accaduto.
Stando alle prime indiscrezioni si starebbe optando per il sequestro della cartella clinica e l’escussione di alcuni testimoni presenti la sera del decesso. La signora Capparella era stata ricoverata semplicemente per effettuare una riabilitazione a seguito di un precedente ricovero.
Secondo quando racconta la figlia Deborah, La sera prima del decesso, la defunta aveva improvvisamente manifestato dolori al petto, vomito e bava alla bocca. Il Figlio della defunta, Giuseppe, resosi conto della gravità della situazione, chiedeva di restare vicino alla madre ma veniva allontanato e gli veniva riferito che non si trattava di nulla di grave. Sempre secondo il racconto d ella figlia Deborah, la stessa riceveva la notizia della morte della madre alle ore 8 di mattina. Recatosi all’ospedale, trovava la salma già in camera mortuaria e già con il rigor mortis in atto, tanto da far credere alla stessa figlia che la madre era morta molte ore prima ma che la notizia alla famiglia veniva data solo alle 8 di mattina.
Sulla situazione indagini vige il più stretto riserbo degli inquirenti e sarà la Magistratura della competente Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a chiarire se la morte della signora Capparella Olga Lidia è avvenuta per cause naturali, oppure se per eventuale, colpa, dolo o negligenza.
Stefano Montone