Casagiove. Maggioranza assente, assise rimandata: tuona l’opposizione

“Il Presidente del Consiglio Comunale di Casagiove, nel certificare che la seduta mattutina dell’assise cittadina è andata deserta, avrebbe dovuto per correttezza nei confronti dei casagiovesi precisare che la mancata riunione è tutta da addebitare alla pigrizia dei consiglieri comunali della maggioranza Corsale e non far passare la necessità di riunire il Consiglio in seconda convocazione come un atto scontato e dovuto”. Sono queste le dichiarazioni che il gruppo consiliare di Casagiove nel Cuore affida alla stampa dopo il bluff mattutino di un consiglio comunale che non si è riunito per la mancanza del numero legale.

“Ancora una volta, a dispetto di chi professa la legalità a corrente alternata, abbiamo dato prova come gruppo consiliare di avere un profondo rispetto delle istituzioni e soprattutto dei cittadini. Tra noi c’è chi ha scelto di rientrare anticipatamente da qualche giorno di vacanza pur di essere presente in mattinata, considerato anche che tra gli argomenti in discussione c’era anche l’approvazione delle variazioni di assestamento al Bilancio di Previsione. Ma evidentemente, la maggioranza e il sindaco Corsale pensano che si possa impunemente scherzare con le parole o che il ruolo dei consiglieri sia d’impiccio se non limitato ad alzare la mano per votare questo o quel provvedimento. Ecco, anche questo comportamento è abusare delle istituzioni, del ruolo che si ricopre, delle funzioni che si svolgono. Che senso ha, ci chiediamo convocare il Consiglio Comunale sapendo sin dall’inizio che la maggioranza non avrebbe avuto i numeri per regolarizzare la seduta. È l’ennesima dimostrazione del senso triste e opaco che il sindaco ha dell’Istituzione che rappresenta”. È il commento amaro dei quattro consiglieri, Ferdinando Illiani, Rosa Russo, Danilo D’Angelo e Marianna Barattini.

“Perché – allora domandano sarcasticamente i consiglieri di Casagiove nel Cuore – non convocare direttamente il Consiglio lunedì mattina, in modo da garantire la massima partecipazione dei consiglieri comunali? Semplice, per evitare di mostrare plasticamente ai cittadini che questa maggioranza non ha i numeri e che i suoi componenti invece rispettare il ruolo che rivestono preferiscono crogiolarsi al sole. La seconda convocazione di sabato mattina, alla quale non parteciperemo per la dignità che serbiamo al nostro mandato di consiglieri comunali, la seduta è valida anche con la presenza di meno della metà dei consiglieri comunali”.

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Redazione

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