Daisy Osakue, ferita azzurra di atletica: colpita da un’uovo lanciato da un’auto

Rischia di non partecipare agli Europei di atletica Daisy Osakue. La primatista italiana under 23 di lancio del disco, nata a Torino da genitori nigeriani, è stata colpita in pieno volto da un uovo lanciato da un’auto in corsa, nella notte a Moncalieri. Trasportata all’ospedale Oftalmico di Torino, ha riportato una lesione alla cornea e dovrà essere operata per rimuovere un frammento di guscio dell’uomo. Gli aggressori sono ricercati dai carabinieri, secondo cui l’azione non è riconducibile a motivi razziali.

L’aggressione poco dopo l’una di notte a Moncalieri. Daisy Osakue, studentessa di colore che nel comune alle porte di Torino risiede con la famiglia, stava rientrando a casa con un gruppo di amiche. In corso Roma, angolo via Vico, l’atleta è stata colpita dalle uova lanciate da alcune persone a bordo di un Fiat Doblò, che si è poi dileguato. La giovane è stata soccorsa da personale del 118 e trasportata all’Ospedale Oftalmico di Torino.

ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Per fortuna è soltanto una abrasione. Qualche giorno di riposo, qualche goccia e dovrei star bene“. Così Daisy Osakue, l’atleta della Nazionale azzurra colpita nella notte al volto da un uovo lanciato da un’auto in corsa. Non dovrebbero dunque esserci problemi per la sua partecipazione agli Europei di atletica a Berlino. Daisy Osakue, primatista italiana under 23 di lancio del disco, nata a Torino da genitori nigeriani, è stata colpita in pieno volto da un uovo lanciato da un’auto in corsa, nella notte a Moncalieri. “L’hanno fatto apposta. Non volevano colpire me come Daisy, volevano colpire me come ragazza di colore. In quella zona ci sono diverse prostitute, mi avranno scambiate per una di loro – aggiunge all’uscita dall’ospedale Oftalmico di Torino – Mi era già capitato di essere vittima di episodi di razzismo, ma solo verbali. Quando però si passa all’azione, significa che si è superato un altro muro. Io non escludo i motivi razziali. Non voglio essere criticata per questo, ma secondo me mi hanno lanciato quel uovo, in viso, da un’auto che viaggiava a tutta velocità, semplicemente perché sono di colore“, sottolinea la giovane atleta. “Spero che trovino i responsabili – conclude -: solo così si potrà sapere il motivo del gesto“.

Per i Carabinieri invece sono esclusi i motivi razziali. Nei giorni scorsi precisano, era già stato segnalato a Moncalieri, il Fiat Doblò da cui la scorsa notte è partito il lancio di uova che ha ferito al volto Daisy Osakue ed erano stati segnalati altri lanci di uova contro passanti.

Colpita mentre attraversava la strada da sola è stata trasportata all’ospedale Oftalmico di Torino. Cascasse il mondo, ma a Berlino vado assolutamente” ha detto l’atleta rassicurando così  i suoi tifosi. Parto comunque con la squadra, gareggio giovedì“, dice la giovane lanciatrice del disco.

Spero di incontrarla e vederla gareggiare il prima possibile“, dice il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini augurando una veloce guarigione all’atleta Daisy Osakue, colpita da un uovo a Torino. “Ogni aggressione– aggiunge – va punita e condannata, sono e sarò sempre a fianco di chi subisce violenza“.

(ANSA)

Redazione

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