Europee, Brignone: “Puntare ad una lista transnazionale e plurale”
“Questa Europa non è cresciuta e con le sue incertezze ha ridato fiato ai nazionalismi che erano stati sconfitti nel Novecento: promuovere l’Europa non significa difendere le politiche di questi anni, significa – all’opposto – chiederne un profondo cambiamento, fin dalle sue fondamenta democratiche. Ci impegniamo ad avviare una ricognizione dei sostenitori e dei possibili candidati, per un’unica lista progressista ed ecologista transnazionale e transpartitica, perché il mondo progressista non si disperda in mille rivoli: una lista plurale intorno a un programma e a parole chiare”. Lo dichiara la segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, aprendo il PolitiCamp di Possibile che si svolgerà a Reggio Emilia fino a domenica 8 luglio.
“A sinistra – aggiunge Brignone – tutti dicono che si è pronti a ripartire da zero. Ma ripartire da zero con Gentiloni e Minniti? E poi lo dicono sempre le stesse facce, negli stessi modi e con gli stessi strumenti, che serve rinnovamento. Possibile vuole l’uguaglianza sociale non l’eterno ritorno dell’uguale in politica. Il nostro ruolo è andare tra le persone che oggi non vengono alle riunioni sulla sinistra. Bisogna partire dai più deboli, dai più fragili”.