Napoli. Decreto dignità, Ronghi: “Senza alcuna dignità”
“Il cosiddetto Decreto ‘Dignità’, approvato dal Governo giallo-verde, è totalmente senza dignità perché prevede solo spot da campagna elettorale e nulla di concreto per creare lavoro vero”. E’ quanto afferma il Segretario federale di Sud Protagonista, Salvatore Ronghi.
“Il Job Act non viene affatto ‘smantellato’, come annuncia Di Maio, in quanto esso resta così com’è salvo per quanto riguarda l’indennizzo in caso di licenziamento, che viene innalzato da 24 fino ad un massimo di 36 mensilità; per quanto riguarda la penalizzazione per le aziende che, beneficiarie di aiuti di Stato, delocalizzano la propria attività entro cinque anni, anche in questo caso siamo di fronte ad un mero spot perché la vita media di un investimento dura quel periodo e, difficilmente, un’azienda lascia prima il territorio, mentre il provvedimento sarebbe stato incisivo, ad esempio, se avesse avuto un limite temporale di dieci anni; per quanto riguarda i precari, si pone un limite di due anni ai contratti a termine, pari a quattro rinnovi, ma non si contrasta il precariato in maniera sostanziale e si getta solo ‘fumo’ negli occhi, particolarmente del Sud, dove il lavoro non esiste” – sottolinea Ronghi.
“La vera questione, ovvero quella di creare le condizioni per la nascita di nuove imprese e di nuovo lavoro, è totalmente assente” – continua Ronghi – per il quale “la vera sfida sarebbe l’approvazione della fiscalità di vantaggio, un grande piano di opere pubbliche da realizzare nel Sud ed un piano straordinario contro il dissesto territoriale e per il risanamento ambientale”.
“Infine – conclude Ronghi – la principale potenzialità di sviluppo del Paese, che è il turismo, viene ridotta ad una mera delega conferita al Ministro dell’agricoltura, una scelta che mette in evidenza l’irrazionalità di questo Governo di ‘sprovveduti’”.