Napoli. La denuncia dei sindacati: società di vigilanza non rispettano le direttive della Questura
“Diverse società che si occupano di vigilanza privata tra Napoli e provincia non starebbero rispettando le indicazioni della Questura che, dopo la morte di Francesco Della Corte, la guardia giurata uccisa alla stazione della Metropolitana di Chiaiano, hanno imposto che i turni siano organizzati prevedendo la presenza di almeno due agenti per ogni pattuglia”. A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, appoggiando la richiesta dei rappresentanti dei sindacati di categoria che chiedono maggiori controlli sull’effettivo rispetto delle direttive della Questura di Napoli.
“Ricordiamo che se Della Corte non fosse stato solo quella notte, forse non sarebbe stato aggredito e comunque avrebbe avuto maggiori possibilità di cavarsela, sfuggendo alla furia assassina della baby gang che l’ha picchiato, lasciandolo in fin di vita, con lo scopo di rubargli la pistola” ha aggiunto Borrelli per il quale “se le società di vigilanza privata continuano a offendere la sua memoria, contravvenendo anche a una direttiva della Questura, la Prefettura valuti l’opportunità di revocare la licenza a chi non garantisce condizioni di sicurezza ai propri dipendenti”.