Pensioni, Arenare: “Per Boeri problema dipende da immigrati? Si torni ad assumere italiani”
“Il presidente dell’INPS, Tito Boeri, non ha perso l’ennesima occasione per denigrare i lavoratori italiani ed incentivare la sostituzione etnica ad opera della manovalanza africana. A suo dire, infatti, se calassero gli immigrati l’ente previdenziale risentirebbe notevolmente del conseguente mancato versamento di contributi, considerato che quelli versati dagli italiani non basterebbero; ciò, secondo Boeri, a causa del fatto che gli italiani non fanno più figli”. E’ quanto fa sapere in una nota Valerio Arenare, segretario nazionale del SINLAI (Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani).
“É evidente, tuttavia, come dalle parole del presidente dell’INPS traspaia una certa dose di ignoranza. Infatti, pur con un tasso di natalità molto basso, gli italiani sono afflitti da un altissimo livello di disoccupazione. In realtà Boeri mente spudoratamente. Sa benissimo che gli italiani sono sin troppi rispetto ai posti di lavoro disponibili, eppure le aziende non li assumono perché preferiscono gli immigrati, privi di diritti e pretese, e facilmente sottoponibili a condizioni illegali di sfruttamento. Per tali ragioni il SINLAI ha il dovere di opporsi alla sostituzione etnica dei lavoratori italiani e di lottare per il rispetto dei diritti e delle garanzie che spettano a operai e impiegati”.