Tap, Civati: “Lezzi contestata, paga retromarcia a 5 Stelle”

“Dalla promessa di bloccare i lavori, come diceva Alessando Di Battista qualche mese fa, alla garanzia che andrà tutto avanti, come se niente fosse stato detto. La retromarcia del Movimento 5 Stelle sul Tap, il gasdotto che arriverà nel Salento, lascia senza parole: inevitabilmente è costata la contestazione alla ministra del Sud, Barbara Lezzi. Ma c’era da attenderselo: annunciare battaglie campali e poi tradirle appena arrivati al potere provoca queste conseguenze”. Lo dichiara Giuseppe Civati, fondatore di Possibile.
“La stessa dinamica sta avvenendo su altri temi – aggiunge Civati – e penso su tutti alle spese militari.  I 5 Stelle si stanno adeguando agli ordini della Lega, accodandosi al vero presidente del Consiglio, il Capitan Fake Matteo Salvini. Il Tap si farà, Di Battista non grida più all’inciucio Berlusconi-Putin sul gasdotto e Beppe Grillo non scende in piazza a Melendugno. E purtroppo a perderci è il territorio salentino”.
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Redazione

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