106 ovuli in addome, in aeroporto fermato corriere droga
Nel quadro dell’intensificazione del dispositivo di contrasto ai Traffici illeciti di sostanze stupefacenti, i finanzieri della Tenenza di Capodichino, congiuntamente a funzionari dell’Ufficio delle Dogane – S.O.T. Aeroporto Capodichino – hanno individuato ed arrestato all’interno dello scalo partenopeo, proveniente da Parigi, un cittadino di origine nigeriana – e.p. di anni 54 – utilizzato quale corriere della droga, che trasportava, occultati nelle cavità addominali, 106 ovuli contenenti complessivamente kg. 1,166 di cocaina.
In particolare, i finanzieri della tenenza di Capodichino, a seguito di attenta analisi di rischio effettuata sui nominativi delle liste passeggeri provenienti non solo da località sensibili, ma anche da aeroscali nazionali collocati in modo nevralgico per raggiungere mete internazionali, hanno individuato, tra i numerosi passeggeri in transito presso lo scalo aeroportuale campano, un sospetto corriere della droga. Quest’ultimo, fermato dai militari per gli adempimenti di rito, non fornendo convinte spiegazioni circa le motivazioni del transito e manifestando anomalo nervosismo nella circostanza, veniva sottoposto ad accertamenti tecnico-sanitari presso il locale Pronto Soccorso, dove si riscontrava la presenza di corpi estranei all’interno dell’addome.
Ultimate le operazioni di recupero degli ovuli, ben 106, la successiva analisi chimica eseguita sul contenuto degli involucri permetteva di accertare che la sostanza trasportata era
cocaina, pari a circa 3.800 dosi medie. Il narcotrafficante veniva arrestato con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La lotta ai traffici illegali in genere ed il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, oltre a prevenire e reprimere altre forme più gravi di illegalità, mira alla salvaguardia della vita umana.