Crollo Genova. MLI: “I morti di questa tragedia reclamano giustizia”

Il popolo italiano ancora una volta subisce l’incuria di chi dovrebbe vegliare sulla sicurezza della nostra viabilità e delle nostre infrastrutture. Fa scalpore il pensiero di come i vertici cerchino di coprire le proprie responsabilità dando la colpa del crollo a cause inverosimili. La verità è che l’incuria umana ha determinato la morte di 40 cittadini innocenti. Fa riflettere il pensiero che i ponti romani possono vantare ancora efficienza mentre i nostri dopo qualche anno cadono rovinosamente. Ancora una volta la colpa va data a quei politici che invece di promuovere la costruzione con ditte all’altezza, accettavano la costruzione delle opere con un ritorno personale. Le ditte costruivano alla meno peggio, in economia e tutto a discapito della qualità e della nostra sicurezza“. Lo dichiara in una nota il coordinamento nazionale del MLI – Movimento Liberazione Italia, cartello politico dell’ex generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo.

Quando invece si tratta di dare vita a ponti di alta qualità come quello di Messina, i lavori vengono sospesi. Io stesso ero impegnato nel favorire il massimo della qualità di quel ponte. Il Ministro Matteoli mi chiese aiuto e mi propose di entrare nel consiglio di amministrazione per difendere il progetto dalle infiltrazioni dei malavitosi. Dopo 6 anni posso dire con vanto che nessun soggetto con cattive intenzioni ha messo piede nel progetto. Che il ponte sia stato fermato per questo? Monti prese i soldi e li usò per fare l’Expo. Purtroppo l’Italia è il Paese del comportamento contraddittorio, in cui viene privilegiato l’azione dannosa e non promossa quella ottimale. Dopo questa tragedia la magistratura è rimasta a guardare senza arrestare il Presidente della Regione, il Sindaco di Genova e quello competente a suo tempo, il Ministro dei Trasporti e tutti i responsabili. Questo silenzio è una vergogna! Il governo del cambiamento si basa sulla magistratura e quindi a voi le conclusioni. Solo Mattarella ha pretesto un’inchiesta severa e veloce. L’unico ad aver agito mentre gli altri sono ancora silenti. Bravo il Ministro delle infrastrutture Toninelli che ha proposto un cambiamento dei vertici della società Autostrade. Tuttavia i morti di questa tragedia reclamano giustizia. Persone con sogni e famiglie che hanno visto la morte in modo atroce. Amici ricordate che a novembre, se il governo non dimostra di essere all’altezza, vi aspettiamo. Insegnanti, agricoltori, lavoratori e uomini delle forze armate e forze dell’ordine ecc. saremo tutti assieme per far in modo che l’Italia diventi un Paese che funzioni e in cui si rispetti la libertà e la dignità delle famiglie. Basta con le morti di innocenti e sì ad un futuro migliore per noi e per i nostri figli“.

Redazione

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