Cuore Napoli Basket, patron Ciro Ruggiero lascia la compagine napoletana
“Cara Napoli, cari tifosi, è a voi soprattutto che oggi mi rivolgo. Il mio prolungato silenzio di queste settimane è dovuto, come sempre, solo al rispetto che nutro verso tutti voi ed alla mia abitudine di parlare con i fatti e non con le chiacchiere. Oggi si conclude la mia avventura nel Cuore Napoli Basket. Un’avventura straordinaria legata a ricordi meravigliosi: dall’indimenticabile cavalcata che ci ha portato in serie A2, passando per la vittoria della Coppa Italia fino alle sconfitte sportive dolorose ma senza rimpianti. Sono fiero del fatto che a Napoli per due anni si sia parlato solo di basket, di vittorie e di sconfitte, di tecnica e di tattica , ma mai – neanche per un istante – di fallimenti, mancati pagamenti e lodi. Ho il dovere di ringraziare tante persone: prima di tutti voi tifosi, dirigenti sostenitori, Curva Est e Criticons. Mi siete stati vicini, anche quando le sconfitte erano più delle vittorie. Non vi dimenticherò mai ma sarò sempre uno di voi in quella splendida curva”. Inizia così la lettera di saluto dell’ormai ex patron del Cuore Napoli Basket, Ciro Ruggiero.
“Ringrazio gli sponsor, il Dott. MIchele Amoroso di Generazione Vincente ed il Dott. Francesco Tavassi di GLS, che mi sono stati vicini sempre ed ai quali sono legato tuttora da un ottimo rapporto.Lo stesso discorso vale per lo Sponsor tecnico Givova , il Patron Giovanni Acanfora sempre disponibile da anni con il suo staff aziendale . Ringrazio anche la Banca Regionale Sviluppo della Campania per essermi stato vicino con affetto e professionalità così come anche Kimbo, Autoscala, SetaBlu, Radio Punto Zero, Campania Felix tv, Fitava trading, Orakon, Vulkania, Infocube, Smilepay, Menthalia, gruppo Marino, Jamming, Xtrade e SportsWear Rush. Ringrazio Flavio D’Isanto, Cristian Andrisani ed Enzo de Conciliis. Questa avventura, cominciata insieme, senza di loro non sarebbe stata possibile. All’inizio ho rifiutato offerte di un noto imprenditore Napoletano pur di star con loro e con il popolo partenopeo. Gli stessi ringraziamenti vanno a 3 uomini fedeli che hanno affiancato subito il progetto e la mia persona e precisamente : Coach Armando Trojano , Coach Giovanni Dalla Libera e il Preparatore Aldo Chiari. Ringrazio il bravo Coach Domenico Battaglia e il Dirigente Pino Gallo per il grande contributo tecnico, professionale e umano dato con la loro Società San Sebastiano al Vesuvio. Ringrazio l’assessore Borriello ed il Sindaco De Magistris che, pur tra mille difficoltà, hanno sempre accompagnato il nostro percorso. Le difficoltà dell’impiantistica a Napoli provengono da troppo lontano per essere addebitate a questa Amministrazione e, proprio perché ho compreso le loro difficoltà, sono stato felice di intervenire più volte in prima persona per risolvere i problemi del Palabarbuto. Ringrazio mio figlio Vincenzo che mi è stato vicino sempre e, anche a causa mia, ha dovuto subire tante critiche, ma anche su questo dirò molto presto i veri motivi e l’origine di alcune scelte tecniche risultate poi fallimentari. Ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa avventura dal primo giorno: a partire dal G. M. Massimo Sbaragli, Dirigente Legale Avv. Fabrizio Errico , il Segretario generale Vincenzo Viola, il dirigente Michele Tolino, il dirigente Sociale Prof. Geppino Radin ,Temistocle Azzi, Sergio De Matteis, Pino Mandarano , Vincenzo Sirico, Raul Polito, Giuseppe Migliaccio, Luciano Cotena, Antonio Napolitano e non per ultimo Antonio Beneduce con la sua grande azienda Deltronics. Un grazie a tutto lo staff medico come De Werra, D’Alicandro ,ai fisioterapisti Sorvillo, Esposito e lo storico Massaggiatore Colle. Un grazie particolare allo Studio Delos del dottor Loreto e Luca ( sempre bravi ,attenti , volenterosi e vicini col cuore). Un grazie a chi ha contribuito alla comunicazione come Stefano D’Angelo, autore di splendide grafiche coaudivato da Carmelo Barretta e dai fotografi Venosa e Accardo. Grazie a chi ci ha aiutato nei vari aspetti organizzativi come gli speaker Mercurio e Caputo; al magazziniere Fusco, al direttore del palabarbuto La Marca e ai telecronisti Casella e Triggiani. Grazie a tutti i giornalisti e fotografi che mi hanno aiutato a far espandere con la loro penna e le loro foto la voce di questo progetto. Un grazie caloroso, ovviamente, è rivolto a tutti i cestisti che con orgoglio hanno vestito la canotta azzurra, lo staff Tecnico, Direttori. Nominarli tutti sarebbe difficile ma ognuno, in un modo o nell’altro, ha contribuito al nostro movimento. Infine, ma non per importanza, ringrazio tutti gli sponsor che mi hanno aiutato in questa avventura non facendomi sentire mai solo in questi due anni e preciso che, nonostante qualcuno (di livello nazionale)si sia tirato indietro ( stravolgendo il nostro campionato )ho sempre provveduto di tasca mia, ed ancora ora – queste ultimi giorni con il rientro della fideiussione a rispettare giustamente ogni incombenza, pagare stipendi e, fino alla fine, ad intervenire sul mercato per salvare la categoria. Lascio una società sana, credibile e pronta a risalire immediatamente in serie A. Mi sarebbe piaciuto far parte di questa nuova avventura ma per il bene del basket a Napoli, alla fine, ho preferito farmi da parte e lasciare spazio a chi ha mostrato volontà di crederci , determinazione di scelte ,di voler consolidare e rilanciare il progetto della pallacanestro a Napoli. Un grande in bocca al lupo ai nuovi proprietari Federico Grassi e Francesco Tavassi. Due imprenditori che hanno dimostrato grandi capacità imprenditoriali. Quello che posso augurargli è di ottenere tante vittorie , successi e avere la mia stessa passione-amore per questo meraviglioso sport ,per la città e di dedicare a questo progetto tutto il loro entusiasmo e tempo perché Napoli se lo merita. Sarò sempre il primo tifoso del basket Napoli perché amo questa città con tutto il mio cuore. In questi ultimi due anni ho trascurato tutto per lavorare ogni giorno dalla mattina alla sera (viaggiando sempre) al Cuore Napoli. Ora è per me il momento di dedicare più tempo e di fare squadra con la mia famiglia. Vi chiedo scusa di non essere riuscito a mantenere la serie A2 ( Napoli la meritava ). Forza Napoli sempre!“.