Genova. Crollo viadotto A10, Civati: “In campagna elettorale opere pubbliche ignorate, ora si cercano alibi”
“Quando capita un momento del genere bisognerebbe tacere, pensare, piangere e provare a capire. E invece dalle macerie del Ponte Morandi si è alzato un brusio inutile e penoso. La classe dirigente italiana ha dato, in queste ore così dolorose, il peggio di sé. La macchina della propaganda è partita immediatamente, tutti alla ricerca dei colpevoli e tutti alla ricerca di un alibi”. Lo scrive Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, sul suo blog.