Poste, Caso: “Importante stabilizzare lavoratori, Tria convochi vertici”

“Suggeriamo al Ministro Tria di convocare i vertici di Poste Italiane s.p.a., partecipata al 29,26 per cento dal Mef e al 35 per cento da Cassa Depositi e Prestiti SpA, per ottenere delucidazioni sulla situazione dei numerosi lavoratori con contratti a tempo determinato che allo scadere della quarta proroga rischiano d’essere lasciati a casa se la loro posizione non dovesse essere stabilizzata con un contratto a tempo indeterminato”. Così commenta Andrea Caso, componente della Commissione Finanze della Camera che ha presentato una interrogazione a risposta scritta sull’argomento.

“Abbiamo a cuore la situazione di queste migliaia di persone che attualmente si trovano nel dubbio se resteranno senza lavoro o saranno stabilizzate. Alla luce dell’ampio dibattito che ne è sorto sotto e della proficua interlocuzione che ho personalmente avuto con gli stessi lavoratori, ho deciso di rimettere nuovamente mano al testo, riformulandolo, per aggiungere nuovi quesiti rivolti al Ministero economico. Ho pertanto chiesto di verificare la possibilità di realizzare una sensibile riduzione dell’utilizzo di personale con contratto a tempo determinato in favore di contratti di lavoro stabili, anche in applicazione del recente DL 87/2018 e garantire in tempi rapidi l’assunzione a tempo indeterminato di coloro che hanno lavorato e lavorano presso l’azienda con contratti precari”.

“Sappiamo – osserva Caso, che ha fatto parte del Comitato dei 9 per il Decreto Dignità – che dal 2012 ad oggi sono diminuiti di 7 mila unità i lavoratori impiegati e che a essere tagliati sono stati proprio gli occupati a tempo indeterminato, mentre il numero dei lavoratori a tempo determinato è sensibilmente lievitato. Auspico che, possibilmente entro il mese di settembre, il Ministro possa interloquire con i vertici di Poste Italiane per ottenere risposte concrete sulle politiche che l’azienda intende perseguire per la risoluzione di questa problematica e per dare così finalmente risposta ai numerosi lavoratori ancora oggi precari. È importante assicurare ai lavoratori di Poste Italiane stabilità, affinché sia riconosciuta anche a loro la dignità che meritano” conclude il Portavoce alla Camera del M5S, che, per settembre annuncia nuove iniziative sul tema.


L’interrogazione a risposta scritta negli Atti Indirizzo e Controllo della Camera dei Deputati: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=5/00338&ramo=CAMERA&leg=18

Gli interventi precedenti in difesa dei lavoratori postali : https://www.facebook.com/notes/andrea-caso/andrea-caso-m5s-stop-precari-in-poste-italiane-lavoratori-vittime-del-jobsacts-h/446111685893098/

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Redazione

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