Teverola. Barbato, Caserta e Pezzella scrivono al Sindaco Di Matteo
“In merito alle recenti comunicazioni rese note nell’ultima settimana, i sottoscritti Consiglieri Comunali, ritengono sia opportuno non sminuire la portata dei contenuti e di non ridurre la discussione interna in atto da diversi mesi a “dialettica politica locale e sovracomunale in vista di prossimi appuntamenti elettorali” ai quali nessuno di noi è minimamente oggi interessato. Tra Giugno e Luglio i rappresentanti dei due gruppi che hanno dato vita a Città Fertile si sono riuniti a più riprese perché da parte del nostro gruppo si sono portate sul tavolo della discussione tutta una serie di criticità che stavano minando gli equilibri interni alla maggioranza scaturita dalle elezioni del 2015. In particolare avevamo portato all’attenzione del tavolo i problemi ed i ritardi relativi a molte nostre proposte ed in particolare ai ritardi insorti per portare all’approvazione nell’ultimo Consiglio Comunale l’istituzione del Polo Culturale nell’ex sede comunale, oppure dei ritardi imposti all’approvazione del progetto del Parco Urbano (Villa Comunale) alla via Provinciale Teverola Carinaro a cui stiamo lavorando da anni, o dei ritardi per installare la rete elettrica in Via Salzano e VI° traversa di Via Salzano. Ad aggravare il livello delle incomprensioni è anche l’atteggiamento poco collaborativo tenuto nei nostri confronti da alcuni funzionari dell’Ente“. E’ quanto scritto in una lettera inviata da Tommaso Barbato, vicesindaco, Gennaro Caserta presidente Consiglio comunale e Biagio Pezzella, consigliere comunale.
“Dimentica che nell’ultimo incontro tenuto il 12 Luglio ci siamo lasciati con una richiesta chiara e precisa da parte nostra: la condivisione della necessità di poterci costituire all’interno della maggioranza in gruppo con nostro coordinatore, proposta tesa a superare tutte le difficoltà poste sul tavolo e tesa a rilanciare l’attività amministrativa in questi ultimi due anni che ci separano dal rinnovo elettorale. Ci siamo lasciati con la richiesta di avere una risposta prima del Consiglio Comunale di fine Luglio, e non avendola ricevuta abbiamo ritenuto di dover protocollare il documento annunciato. Resta chiaro che il documento è il coronamento di tutta una serie di discussioni che fanno parte della dialettica politica ,ma che scaturiscono dal disagio dei consiglieri firmatari a stare in un gruppo dove il capogruppo a partire dall’insediamento della seconda Giunta non ha mai ritenuto utile riunire tutti i consiglieri di maggioranza né prima di Giunte programmatiche, né prima dei Consigli Comunali, né periodicamente per discutere di problematiche che interessano tutta la comunità di Teverola“.
“Dinanzi ad una legittima richiesta di trasparenza e democrazia avremmo apprezzato da parte Sua un atteggiamento teso all’ascolto ed alla condivisione dei Consiglieri della Sua maggioranza. Il nostro gruppo a Giugno 2015 ha eletto cinque Consiglieri Comunali, di essi tre hanno ricoperto la carica di assessore nella prima e nella seconda Giunta Di Matteo, per nome e per conto di questo nostro gruppo. Pertanto siamo veramente rammaricati e basiti per le parole usate dai Consiglieri Menale e Pennini; le parole usate non possono essere dettate dal cuore e dal rispetto del percorso amministrativo che in questi tre anni hanno fatto insieme a noi rappresentandoci in Giunta. Non pensiamo di aver mancato loro di rispetto protocollando un documento elaborato insieme e che fa parte della dinamica politica. Ciò di cui siamo certi è che il nostro gruppo originario era coeso fino al 24 Luglio, giorno della convocazione del Consiglio Comunale tenuto il 30 Luglio dove all’ordine del giorno c’era anche l’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2018. Quanto accaduto dopo lo possiamo solo immaginare ma il tempo ci sarà galantuomo e ci renderà la verità in tutte le sue sfaccettature. In fondo poteva essere sufficiente da parte dei due consiglieri dissociarsi ,come si usa nella politica fatta di contenuti e non di ripicche. Oggi noi siamo qui a pretendere pubbliche scuse dai due consiglieri per le infamanti affermazioni contenute nei due documenti da loro resi pubblici alla cittadinanza. E La invitiamo ,nel rispetto dei principi che sono alla base della politica, al ritiro immediato della delega assessoriale ai consiglieri Menale e Pennini che non possono rappresentare in seno alla Giunta Comunale il nostro gruppo non avendo più la nostra fiducia. Visti il susseguirsi degli eventi delle ultime settimane ,si richiede al Sindaco se, ed in che modo, ritiene opportuno risolvere questa vicenda politica che ha bisogno di risposte certe ,chiare ed immediate nell’esclusivo interesse della comunità“.
http://www.larampa.it/2018/08/04/teverola-indipendenze-e-documenti-maggioranza-spaccata/