Arte, Sgarbi sulla censura di Facebook: “Nessuno si sognerebbe di censurare le ‘Tre Grazie’ di Canova”
«La censura di Facebook ai nudi maschili non accadde nel Rinascimento col David di Michelangelo – osserva Sgarbi – oggi invece un pugno di veloci calcoli, detti algoritmi, senza anima, né sentimenti, senza occhi, vieta di pubblicare sulla mia pagina Facebook un’inserzione che sponsorizza le mostre del museo di Palazzo Doebbing.
Secondo il regime di Facebook, la foto di un’opera di Wilhelm Von Gloeden, che fu formidabile veicolo promozionale per la Taormina di inizio secolo, dev’essere censurata. Quelle immagini sono ora nella loro semplicità a Sutri, altro luogo del mito. Un giovinetto nudo e pensieroso che si mostra all’obiettivo del grande fotografo tedesco nella sua nudità, come tributo alla classicità greca, come essenziale richiamo a una dimensione mitologica»