Assalto alle lavanderie self service: fermati due stranieri

Nelle ultime settimane, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Carrara, in stretta sinergia con il locale Ufficio “Volanti”, a seguito di serrate e meticolose indagini è riuscito ad addivenire all’identificazione ed alla denuncia a p. l. di due cittadini del Regno del Marocco di 26 e 16 anni, resisi responsabili di furto aggravato ai danni di due lavanderie self service ubicate nelle frazioni Bonascola e Avenza.

Dai sopralluoghi di furto effettuati e dal successivo esame delle registrazioni delle telecamere a circuito chiuso delle lavanderie si è evinto che i responsabili avevano agito in un arco temporale esiguo (circa mezzora per entrambi gli obiettivi) ed adottando il medesimo modus operandi: dopo aver fatto ingresso all’interno dei locali delle lavanderie ed aver sfondato a calci il muro in cartongesso sottostante la cassa centralizzata, uno dei due s’insinuava all’interno del vano retrostante prelevandovi le chiavi della suddetta cassa e consegnandole al complice; questi, quindi, apriva la cassa e vi asportava il contenitore in alluminio contenente l’intero incasso; una volta terminata l’azione furtiva, entrambi raggiungevano tempestivamente un’autovettura parcheggiata in prossimità dell’ingresso, con alla guida un terzo soggetto mai inquadrato dalle telecamere.

La conseguente attività info-investigativa, sviluppata prevalentemente sul fronte acquisitivo delle captazioni digitali di immagini e transiti veicolari e avvalorata dal prezioso e puntuale raccordo informativo con altri organi investigativi della regione Toscana, ha consentito di pervenire alla compiuta identificazione dell’intestatario del veicolo, 26enne cittadino del Regno del Marocco residente nel Comune di Pontedera (PI), e del complice, 16enne marocchino residente nel Comune di San Miniato (PI), anch’egli annoverante pregiudizi per rapina, furto aggravato ed atti persecutori. Entrambi risultavano, peraltro, gravati da diversi procedimenti penali per furti perpetrati, con le medesime modalità sopra descritte, ai danni di ulteriori lavanderie self service nelle province di Prato, Pisa e Firenze.

Le evidenze sopra descritte, unitamente alla comparazione dei frammenti estrapolati dalle registrazioni delle telecamere a circuito chiuso di entrambe le lavanderie con le foto segnaletiche dei due sospettati, da cui si evinceva una notevole somiglianza malgrado i due nordafricani avessero il volto parzialmente travisato da cappuccio ed occhiali da sole con lenti scure, hanno portato all’emissione, da parte dell’Autorità Giudiziaria procedente, ordinaria e minorile, di due decreti di perquisizione nei loro confronti, ai fini del ritrovamento di capi di vestiario compatibili con quelli indossati dagli stessi in occasione dei due furti.

L’attività delegata, tempestivamente eseguita da quest’Ufficio con l’ausilio di personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pontedera, ha avuto esito positivo, permettendo di vincolare a sequestro svariati capi d’abbigliamento perfettamente compatibili con quelli utilizzati, ed andando così a corroborare un già robusto impianto accusatorio funzionale alla proficua promozione, nei confronti di entrambi gli indagati, della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nella Provincia di Massa Carrara per la durata di tre anni, al fine di elidere ogni ulteriore situazione di potenziale rischio per l’incolumità e il patrimonio dei cittadini, offrendo una incisiva risposta repressiva alle connesse esigenze di sicurezza determinate dai consumati episodi delittuosi.

Redazione

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