Cancello ed Arnone. Lavoratori Teknoservice incrociano braccia per protesta contro licenziamento colleghi

Questa mattina, come già è stato proclamato qualche giorno fa, i lavoratori della società Teknoservice di Cancello ed Arnone, hanno incrociato le braccia e protestato contro il licenziamento, palesemente ingiusto, di due lavoratori dell’azienda. Dalla 10 di questa mattina fino alle 12.30, il Comune di Cancello ha visto le eccellenze con il supporto del sindacato UGL nella persona del rappresentante della Ugl Igiene Ambientale di Caserta Giovanni Guarino.

Dopo ore di attesa, assenti sia l’assessore che in sindaco del Comune, Guarino ha raggiunto telefonicamente l’ass. D’Abrosca con il quale ha preso appuntamento per un incontro che si terrà domani pomeriggio alle 18.

Alla base non solo solidarietà per i lavoratori licenziati ma tutte le contraddizioni che la vicenda comporta, Lati oscuri da sviscerare per i quali Guarino ha anche chiesto al sindaco di Cancello ed Arnone, spiegazioni in merito così come ai vertici della Teknoservice ma nessuna risposta è arrivata.

“La vicenda presenta molti lati oscuri, per i quali riteniamo necessario concentrare i nostri sforzi per dare delle risposte a chi oggi si sente vittima di un complotto. Lati oscuri che si infittiscono visto che qualche settimana fa sono stati assunti ben quattro lavoratori: un coordinatore dei servizi e tre operai preposti allo spazzamento. E’ inaccettabile, grave e incomprensibile, che un’azienda possa licenziare due lavoratori, motivando la scelta sulle dichiarazioni fatte da un operaio, senza che queste siano state accuratamente analizzate e verificate, al fine di riscontrare l’attendibilità delle stesse” ha detto il sindacalista Guarino.

Riepilogando con ordine quanto accaduto, l’azienda giorno 11 settembre recapitava ai due lavoratori una contestazione ed una sospensione cautelare in seguito al mancato servizio di raccolta in una strada, portando a conoscenza degli stessi la presunta espressione avuta nei confronti di tre operai, tra cui anche un neo-assunto, ai quali, l’azienda affermava, sia stato detto che in quella strada non dovevano raccogliere i rifiuti perché i residenti non lo meritavano.

In seduta di audizione, il consulente del lavoro informava il rappresentante UGL che l’episodio è grave perché denunciato (e qui nemmeno è chiaro se direttamente da un pubblico ufficiale o in presenza dello stesso) in seguito, sembra, alla dichiarazione resa da uno dei tre lavoratori oggetto della disposizione discriminatoria.

“Addirittura, sembra che, il lavoratore che ha accusato i due licenziati, sia uno dei neo-assunti, in forza al cantiere r.s.u. di Cancello ed Arnone da appena due mesi (e questa già la dice lunga), e la dichiarazione sia stata presentata presso il Comune di Cancello ed Arnone. La curiosità dell’episodio ha insospettito i due accusati che, nelle ore immediatamente successive all’informazione, hanno avviato delle indagini sull’accaduto, acquisendo in poche ore, prove e testimonianze sulla questione, cosa che probabilmente avrebbe dovuto fare l’azienda. Ma non solo, dai colloqui con alcuni soggetti coinvolti, i lavoratori licenziati avrebbero acquisito una serie di rivelazioni che implicherebbero qualche politico, chiarendo in parte che il tutto sembra solo frutto di un’azione mal congeniata, che avrà di sicuro conseguenze penali per l’attore principale e quello non protagonista. Perché i lavoratori accusati hanno immediatamente incaricato un pool di avvocati, civili e penali, per far luce su eventuali mandanti, o figure oscure che si celano dietro questo malfatto, Si profila anche una denuncia il reato di inosservanza alla legge 6 novembre 2012, n. 190, poichè caduta nel vuoto sia la segnalazione al sindaco delle assunzioni avvenute che la richiesta di accesso agli atti amministrativi. Personalmente – ha dichiarato il rappresentante della Ugl Igiene Ambientale di Caserta Giovanni Guarino – credo che il licenziamento di due operai, avvenuto in appena due mesi di attività di un’azienda, e palesemente illegittimo, imponga a tutti una seria riflessione, istituzioni in testa, sulla mostruosa facilità con cui alcuni imprenditori si prendano gioco di regole che andrebbero osservate con serietà e competenza. E non escludiamo l’ipotesi di presentare anche un esposto presso la Procura della Repubblica” ha chiosato Giovanni Guarino.

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Redazione

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