Caserta. Riduzione Tari, “Dov’è finita l’interrogazione scritta di Città Futura”
“Avremmo voluto, al rientro dalla pausa estiva per chi ne ha beneficiato, parlare di una città in ripresa e soprattutto ci saremmo auspicati (a quanto pare inutilmente) che l’Amministrazione del Sindaco Carlo Marino fosse in grado di dare risposte ai cittadini o almeno ad una interrogazione che Città Futura ha presentato nel lontano mese di Maggio. In quella interrogazione a risposta scritta, chiedevamo all’Amministrazione Comunale di applicare una legittima riduzione del 4% ai Cittadini, agli uffici e alle attività commerciali sulla tassa dei rifiuti (TARI)”. Lo dichiara Enzo Bove, Consigliere Comunale di Caserta in quota Città Futura.
“Una riduzione, che dal nostro punto di vista, sarebbe stata una logica conseguenza di una buona operazione amministrativa messa in campo dalla Giunta Comunale ,da noi stessi riconosciuta, che avrebbe portato la nostra Città a risparmiare circa un milione di euro sulla raccolta dei rifiuti. Sta di fatto che la risposta alla nostra interrogazione non e’ mai arrivata , sono trascorsi ben 4 mesi e nessuno più ne parla. I cittadini hanno già cominciato a pagare le quattro rate per la Tari , senza usufruire di nessun beneficio economico per quest’anno ne tantomeno hanno ricevuto promessa di credito per l’anno prossimo. Riteniamo poco corretto l’ atteggiamento dell’amministrazione comunale che oltre a non applicare sconti ai cittadini, non ha nemmeno rispettato il regolamento che, ricordiamolo a chi non lo sapesse, prevede una risposta scritta alle interrogazioni entro un massimo di 30 giorni dalla presentazione delle stesse. Resta il fatto che “Città Futura” non demorde e si è infatti già organizzata affinché quella interrogazione, presentata nel mese di maggio, nel prossimo consiglio comunale sarà presentata in quel di Palazzo Castropignano. Città Futura continuerà a dare voce e spazio ai casertani che sembrano sempre più’ predestinati a pagare gli errori o peggio ancora il menefreghismo di un’ amministrazione che sotto alcuni punti di vista riteniamo dormiente”.