Gestione illecita rifiuti, sequestrata azienda ed officina a Villa Literno

Operazione di controllo straordinario del territorio dei comuni di Acerra, Afragola, Caivano, Castel Volturno, Castello di Cisterna, Giugliano in Campania, Lusciano, Maddaloni, Mondragone, Marcianise, Marigliano, Mugnano, Napoli, Nola e Villa Literno.

In campo 63 equipaggi, per un totale di 159 unità appartenenti al Raggruppamento “Campania” dell’Esercito Italiano, al Commissariato della Polizia di Stato di Aversa, al Comando Stazione Carabinieri di Villa Literno, ai Carabinieri Forestali di Formicola e Castel Volturno, al Gruppo della Guardia di Finanza di Aversa, al Reparto Operativo Aeronavale Guardia di Finanza di Napoli, alla Polizia Metropolitana di Napoli, alla Polizia Provinciale di Caserta, alle Polizie locali dei Comuni interessati, nonché personale dell’ARPAC e dell’ASL di Napoli e Caserta.

Sono state ispezionate 6 attività commerciali operanti nel settore del deposito, stoccaggio e smaltimento rifiuti e meccanico; 3 sono state sequestrate.

Controllate 36 persone di cui 10 denunciate all’autorità giudiziaria, 3 sanzionate, 3 lavoratori sono risultati irregolari ed uno in nero.

21 sono stati i veicoli controllati di cui 2 sequestrati.

Sono stati rinvenuti 4 nuovi siti di sversamento di rifiuti di vario genere, anche pericolosi (eternit, pneumatici).

Nel complesso sono state contestate sanzioni amministrative per circa 60.000 euro.

In particolare, in località Villa Literno, un’azienda di 12.000 mq operante nel settore dello stoccaggio e smaltimento rifiuti, è stata sequestrata perché deteneva una quantità di rifiuti superiore a quanto prescritto: è stata accertata la presenza di circa 15.000 tonnellate di rifiuti, rispetto alle 2.000 prescritte. La presenza di una tale quantità di rifiuti, accumulati ovunque e sovrastanti il muro di cinta e senza il rispetto delle indispensabili misure di sicurezza, avrebbe potuto costituire pericolo di incendio delle materie plastiche stoccate.

Un’officina di Villa Literno, di 4.000 mq, è stata sequestrata per illecita gestione di materiali e rifiuti pericolosi; al suo interno sono state sequestrate anche 2 cisterne e 10 fusti contenenti gasolio per di circa 30.000 litri. Altre due officine sono state sanzionate perché abusive e per violazione della normativa in materia di smaltimento dei rifiuti.

In provincia di Caserta, è stato fermato un furgone con tre soggetti intenti a sversare materiale ferroso e rifiuti, mentre un camion è stato sequestrato ed il conducente denunciato a piede libero per ricettazione. Un altro mezzo pesante è stato sequestrato in provincia di Napoli in quanto utilizzato per il trasporto abusivo di rifiuti.

I risultati, seppur ancora parziali in quanto l’attività di controllo è ancora in corso, sono il frutto della modalità operativa di contrasto, promossa dall’Incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi nella regione Campania, Gerlando Iorio e approvata dai Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica di Napoli e Caserta, basata su azioni coordinate, alle quali concorrono l’Esercito, le Forze dell’Ordine e le Polizie Locali, anche per il controllo delle aree della Terra dei Fuochi dove hanno sede siti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti.

Redazione

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