Governo, Civati: “Comunicazione al 90% di fake news”
“L’urgenza dell’opposizione è un fatto morale, certamente, ma è soprattutto un fatto politico. La comunicazione delle forze al governo è basata al 90% (cit.) su fake, false informazioni, letture tendenziose, promesse che sono pure e semplici bugie. C’è stato Il caso di Ilva, ci sono stati i vaccini. Dall’antipolitica siamo passati all’anticultura, all’antiscienza. Ma l’ignoranza non ha mai aiutato nessuno. Li abbiamo fatti correre fin troppo. E in alcuni casi gli è stata proprio preparata la strada. Dal leaderismo di questi anni e da Minniti ai Minions che cercano il Cattivissimo il passo è breve”. Lo afferma Giuseppe Civati, fondatore di Possibile, nel corso dell’incontro a Torino ‘Strumenti per un’opposizione Possibile’.
“Prima di affidarsi a sigle, acronimi, palindromi, targhe e scorciatoie di ogni sorta – aggiunge Civati – promuoviamo la mobilitazione, dei singoli, collettiva. Uno sforzo militante e però anche culturale. Sono andato a Catania e mi hanno chiesto: la sinistra riparte da Catania? Abbiamo promosso Milano e mi hanno chiesto: la sinistra riparte da Milano? Sono andato a Riace e tutti si chiedono: la sinistra riparte da Riace? Ma la vera domanda è: chi lo dà questo segnale di partenza? Serve un impegno personale e collettivo, a cui partecipare secondo le possibilità di ciascuno. Non lasciamo campo libero alla destra. Lo abbiamo fatto per anni e questo è il risultato”.