Gragnano. Rimpasto giunta, opposizione: “Inaccettabile nuovo rinvio”
“Sembrava tutto fatto e tutto risolto ed invece un nuovo rinvio. Eravamo certi che, anche in seguito alle rassicurazioni del primo cittadino, finalmente le varie anime che compongono la sua eterogenea maggioranza fossero riuscite trovare una sintesi sui nuovi componenti della giunta, andando oltre i personalismi vari che ne impedivano la rapida formazione, consapevoli che ormai la città non può attendere oltre e che purtroppo le conseguenze di una giunta monca si sono in quest’estate inesorabilmente palesate. Ieri siamo stati smentiti dalle dichiarazioni del sindaco che ha annunciato esclusivamente la nomina dell’attuale consigliere Chiara Caso all’Istruzione, alla quale vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro, assegnandogli anche le deleghe alle Politiche Giovanili, al Turismo e ai Servizi sul Territorio. Il sindaco ha trattenuto a sé le deleghe alle Politiche Sociali ed affidato all’Assessore Vitale quelle ai Lavori Pubblici, oberando lo stesso di ulteriori compiti e responsabilità”. Lo dichiara il gruppo d’opposizione Uniti per Gragnano composta dai consiglieri Patrizio Mascolo, Silvana Somma, Anna Delle Donne, Giovanni Sorrentino, Antonio De Angelis, e Salvatore Castrignano.
Candidamente si ammettono le difficoltà riscontrate nel riuscire a trovare una figura – non cento, ma una – in grado di rivestire con capacità e competenza l’incarico di Assessore, e si procrastina a nuova data la sua individuazione. Non siamo d’accordo quando si afferma che nelle priorità della amministrazione vi era solo l’assegnazione delle deleghe all’Istruzione, in quanto anche i Lavori Pubblici, a seguito di quanto accaduto quest’estate con lo sversamento illegale dei rifiuti del cantiere di via vittorio veneto, necessitavano di una figura che si occupasse esclusivamente di questo settore. Le ultime dichiarazioni del primo cittadino con le quali esprime la sua personale soddisfazione per i risultati conseguiti fino ad oggi dalla sua coalizione di governo con il solito refrain “squadra che vince non si cambia” rappresentano solo un tentativo di autoconvincimento personale, lontano dalla realtà incontrovertibile dei fatti. Il sindaco continua a ripetere come un disco rotto lo slogan “Squadra che vince, non si cambia”, ma di quale squadra parla e a quali trofei si riferisce. In questi anni non abbiamo visto nessun risultato degno di nota. Ci stupisce, quindi, anche la volontà di non voler nessun cambio di rotta, come se la direzione intrapresa in questi due anni di mandato fosse quella giusta, quando invece nulla ancora è stato pianificato e programmato. Invitiamo, invece, gli assessori a lavorare fin dal primo istante per dare una netta sterzata all’operato della giunta perché c’è davvero bisogno di tanto olio di gomito per far rinascere la città, e siamo pronti da opposizione propositiva e responsabile ad offrire il nostro contributo per uscire da questo letargo soporifero in cui ci troviamo da troppo tempo”.